quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Questo perché caro @quiproquo abbiamo una pessima idea di cosa significa fare politica, appunto come lo definisci TU un "poltronificio". Invece dovrebbe essere intesa come la "scintilla" che permette di fare TUTTO.
Poi credo che gli stipendi e le diarie inizialmente sono nate in quel modo in quanto un politico (per normare leggi che uscivano fuori dal suo campo di applicazione avessero bisogno di consulenze...è solo un professionista esterno può auitarti).

Per quanto riguarda l'immobile qualunque parlamentare dovrebbe ascoltare dei pareri come quelli di un professionista del'edilizia (vedi me, @Gianco, @griz e tutti gli altri qui). Questo perché se tu proponi normativa inerente gli immobili e non sei del settore (non hai competenze) normarle diventa follia e rischieresti di fare più un danno che non altro; infatti le nostre leggi spesso sono difficili da mettere in pratica perché fatte da persone che non capiscono nulla della normativa.

Idem se si volesse chiedere lumi sulla musica (ad esempio riformare il conservatorio) o simili devo chiedere @quiproquo e simili (perché s'intendono di quel mestiere perché ormai è parte della loro vita).

Per la verità vi é poca umiltà, tutti pensano di avere le competenze per tutto ed i risultati...li vediamo! Ad ognuno il suo.
Certo. Hai ragione; a ciascuno la sua competenza. Come ho sostenuto in altre occasioni io credo che il politico a partire dal ministro fino ai parlamentari (deputati e senatori) si avvale
"giocoforza" dell'apparato di ogni singolo ministero dove dovremmo dare per scontato vi sia se non la massima almeno una buona e sufficiente competenza. Il fatto è che questi Burocrati sono talmente imbevuti della salvaguardia primaria degli interessi
dello Stato che non si accorgono di realizzare incongruenze di vari tipi e spessori che a loro volta determinano poi storture e iniquità
estreme. Basterebbe scorrere vari topic su Propit per riempire qualche paginata. Tuttavia, la competenza al competente non esclude la critica dell'incompetente, scusami il bisticcio. Stabilimmo a suo tempo con @ Sergio Gattinara che qui saluto, che anche il competente ad un certo livello diventa incompetente perchè ognuno di noi volente o nolente raggiunge sempre il suo grado di incompetenza. In fin dei conti è la scoperta dell'acqua calda.
E a ma piace immergermi in tale liquido, salvo poi scottarmi...!!!
Cordiali saluti. Quiproquo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Certo @quiproquo capisco cosa intendi e non dico che non servano critiche...tuttavia le critiche (invece di essere distruttive e basta) dovrebbero avere contenuti costruttivi dove ci si confronta e dove anche l'esperto può ascoltare osservazioni e fare le sue. In quel momento il discorso sale di livello e tutti ne traggono giovamento invece del solito "ring" dove oltre allo scontro non emergono soluzioni possibili , che poi credo sia quello che ci interessa.

Ad esempio quando ci si sta andando in ferie d'estate e ci si trova in autostrada (fermi in coda per lavori) capita di sentire gente che "in preda alla crisi di nervi" strombazza all'impazzata e lamentandosi dei lavori (perché si fanno sempre in quei momenti) creando disagi mi vien viglia di rispondere;

1)L'asfalto per esser steso bene ed asciugare in giornata richiede una temperatura ambiente calda (meglio se dai 20 gradi a salire), il sole per asciugarsi in fretta; giocoforza sono condizioni che trovi dalle nostre parti tra primavera ed estate (non autunno e non inverno)

2)si usa l'asfalto perché a contatto con i pneumatici fornisce tanta aderenza...molta di più che non la malta cementizia (usata in Austria o in altri Paesi freddi dove le condizioni climatiche ed i declivi sono differenti) poi l'asfalto a contatto con i pneumatici è meno rumoroso di quello a base cemento di quello di quel Paese.

3)se comunque si preferisce cambiare materiale bisogna tener conti delle condizioni generali dei materiali e della loro posa e delle condizioni generali richieste.

Ecco un esempio di percorso costruttivo, o comunque considerazioni da cui partire per avviare un confronto. In questo caso una tematica che conosco è che mi capita di dover far fare o seguire. Ovviamente per ogni campo ed ogni tematica ci sono argomenti che vanno conosciuti a priori; SE l'obbiettivo è que di fare un lavoro fatto bene.
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Certo @quiproquo capisco cosa intendi e non dico che non servano critiche...tuttavia le critiche (invece di essere distruttive e basta) dovrebbero avere contenuti costruttivi dove ci si confronta e dove anche l'esperto può ascoltare osservazioni e fare le sue. In quel momento il discorso sale di livello e tutti ne traggono giovamento invece del solito "ring" dove oltre allo scontro non emergono soluzioni possibili , che poi credo sia quello che ci interessa.

Ad esempio quando ci si sta andando in ferie d'estate e ci si trova in autostrada (fermi in coda per lavori) capita di sentire gente che "in preda alla crisi di nervi" strombazza all'impazzata e lamentandosi dei lavori (perché si fanno sempre in quei momenti) creando disagi mi vien viglia di rispondere;

1)L'asfalto per esser steso bene ed asciugare in giornata richiede una temperatura ambiente calda (meglio se dai 20 gradi a salire), il sole per asciugarsi in fretta; giocoforza sono condizioni che trovi dalle nostre parti tra primavera ed estate (non autunno e non inverno)

2)si usa l'asfalto perché a contatto con i pneumatici fornisce tanta aderenza...molta di più che non la malta cementizia (usata in Austria o in altri Paesi freddi dove le condizioni climatiche ed i declivi sono differenti) poi l'asfalto a contatto con i pneumatici è meno rumoroso di quello a base cemento di quello di quel Paese.

3)se comunque si preferisce cambiare materiale bisogna tener conti delle condizioni generali dei materiali e della loro posa e delle condizioni generali richieste.

Ecco un esempio di percorso costruttivo, o comunque considerazioni da cui partire per avviare un confronto. In questo caso una tematica che conosco è che mi capita di dover far fare o seguire. Ovviamente per ogni campo ed ogni tematica ci sono argomenti che vanno conosciuti a priori; SE l'obbiettivo è que di fare un lavoro fatto bene.
Mi piace molto quel che asserisci sulla critica costruttiva e il postato sull'asfalto ne è un buon esempio...vedi che per essere tale occorre comunque una sufficiente conoscenza che diventa competenza del bagaglio culturale ordinario non necessariamente
specifico della materia...per esempio quando mi rivolgo al medico
per una prima volta di una patologia esprimo il dolore o il disagio ed il suo grado di intensità...non conosco il nome nè l'eventuale cura...Quando,una volta guarito, il male si ripresenterà io potrò
indicarne consapevolmente il nome e quello del farmaco ed altro
collaterale...ma resto incompetente del tutto su altri aspetti...Ora ritornando al tuo esempio l'insofferente automobilista denuncia
il disagio indicando criticamente una soluzione..."inadatta"...per i motivi che hai indicato...Ma ha pieno diritto alla denuncia della
"patologia" e sulle scelte temporali degli addetti italiani che impiegano il declupo di tempo nel confronto con altri Paesi...
Alla fine voglio solo dire che non sempre è possibile una critica costruttiva...composta per definizione e accontentarsi di quella
più semplice...superficiale per definizione...Mi sto arrampicando sugli specchi o sul cilindro del caro FradJACOno??? qpq.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Più che critica caro @quiproquo quella da te citata con il medico pare "collaborazione" dove tu vai e spieghi il tuo problema (magari dicendo anche cosa stai facendo per curarti).

Lecito da parte tua, ma il medico ha il compito di spiegarti cosa hai e cone curarlo meglio anche perché altrimenti non avrebbe senso andare da lui.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Più che critica caro @quiproquo quella da te citata con il medico pare "collaborazione" dove tu vai e spieghi il tuo problema (magari dicendo anche cosa stai facendo per curarti).

Lecito da parte tua, ma il medico ha il compito di spiegarti cosa hai e cone curarlo meglio anche perché altrimenti non avrebbe senso andare da lui.
In effetti il dilemma gira e rigira è fra critica costruttiva e critica distruttiva...Una bella disputa filosofica...ci vorrebbe Arciera...sarebbe stato un ghiotto boccone per la più indomita propista "femmina" di propit...e veramente ci manca molto...chissà
se almeno ci legge e si decidesse di dare almeno un piccolo segnale
di presenza passiva. Fatti avanti...guerriera...!!! qpq.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto