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Jessica18

Ospite
Ciao Loger!
secondo me una soluzione c'è..senza dover passare tramite banche..
un assicurazione che vi tuteli esiste.. e te lo dico proprio perchè ho un amica che è incappata in un inconveniente con un suo inquilino, dove è entrato in casa e dopo pochi mesi ha iniziato a non pagare più l'affitto..e dopo si è dovuto procedere con lo sfratto, ovviamente controvoglia, perchè giustamente come dici tu, subentra poi la buona fiducia.. ma la buona fiducia putroppo non ti tutela abbastanza... e da quel giorno lei si è assicurata, a spese dell'inquilino, ma a convenienza sua..
Se ti interessa potresti chiamarmi al numero 327.4032908, e io nel frattempo chiedo alla mia amica a quale assicurazione si è rivolta..la tua partner ha ragione ad aver paura.. ma se le proponi il prodotto che ha la mia amica non credo ti dica di no :) e così non litighi con lei, e non mandi via i ragazzi.
 

Carlo27

Membro Attivo
Proprietario Casa
Però bisogna stare attenti a non sommare al danno le beffe.
Le assicurazioni costano, e oltre al grosso danno dell’inquilino che non paga, si corre il rischio di aver pagato garanzie che poi non servono a niente.
Una agenzia specializzata in affitti mi ha illustrato la sua assicurazione, che mi avrebbe coperto in caso di mancato pagamento.
Ma nell’illustrarmela mi ha detto chiaramente che se avessi saltato un solo punto di tutte le operazioni da farsi, l’assicurazione era annullata.
Ad esempio bastava un ritardo di un solo giorno nel denunciare il mancato pagamento del canone, che l’assicurazione non avrebbe pagato.
E se l’hanno detto in fase di propaganda del prodotto, qualche cosa di vero deve esserci…
 
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Jessica18

Ospite
Mi sono informata e mi è stato detto che ci sono sicuramente dei termini da rispettare per informare la compagnia, è anche vero che un piccolo ritardo non fa perdere il diritto all'indennizzo, ovviamente bisogna leggere le condizioni contrattuali ma quello della mia amica non è strutturato in maniera così fiscale.. Se volessi saperne di più anche tu sul prodotto, il numero l'ho già lasciato..contattami, così anche da poter avere un confronto no? :)
 

loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi scuso con tutti del mio ritardo di risposta... Sono contento che la discussione sia stata partecipata. Alla fine hanno prevalso le ragioni di mia moglie....non se n'è fatto nulla e l'immobile è sempre sfitto!!!
 

Tawdee

Membro Attivo
Proprietario Casa
NON AFFITTARE


Uppi Nazionale

18 ottobre
Comunicato stampa

L’UPPI, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, segnala che l’articolo 6 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, come modificato nel passaggio parlamentare dei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, all’ultimo periodo del comma 5 prevede che “le prefetture-uffici territoriali del Governo adottano misure di graduazione programmata dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto”.

È evidente a tutti la gravità della misura approvata che consente il sostanziale esproprio degli immobili dati in locazione.

Il potere conferito alle prefetture senza la definizione di alcun criterio e limite temporale rappresenta una palese ingerenza sulle decisioni dei giudici in materia di sfratto e una altrettanto evidente compressione del diritto di proprietà, i cui titolari, oltre a subire le già lunghe attese prima di poter ottenere il rilascio degli immobili locati, saranno costretti a sobbarcarsi anche i relativi oneri senza l’introito del compenso per la locazione in corso.

Tanto viene evidenziato da Paolo Giuggioli, presidente onorario UPPI.
Inoltre deve anche considerarsi, aggiunge, Ladislao Kowalski, segretario nazionale UPPI, che le realtà esistenti nella Provincia italiana rispetto a quella dei grandi centri urbani, non abbisognano di provvedimenti di questo tipo gravissimi per le ripercussioni che hanno in relazione a diversi aspetti: innanzitutto la sostanziale inutilità nelle città ove le abitazioni sono disponibili, i canoni già da anni si sono ridotti e con ciò la proprietà immobiliare ha già dato il proprio contributo al problema dell’abitare ed ancora i provvedimenti di questo tipo costituiscono il “colpo di grazia” finale al mercato immobiliare già in profonda sofferenza per la mancanza di investimenti. Fatto quest’ultimo che incide gravemente sul settore economico delle costruzioni che è fondamentale e trainante per l’intera economia nazionale.
L’avere introdotto poi, aggiunge Gabriele Bruyére, presidente nazionale UPPI, il concetto della morosità incolpevole costituisce una violazione ai più elementari e basilari principi di diritto, giustizia ed equità. Cosa sarà questa morosità incolpevole, chi la valuterà, come verrà applicata?
Insomma un principio totalmente sconosciuto e contrario alle più elementari nozioni su cui si basa non solo l’ordinaria vita civile ma anche l’ordinamento giuridico e la stessa Costituzione.

Ci batteremo in ogni luogo e sede perché tali principi non possano essere introdotti e vengano definitivamente esclusi da qualsiasi norma o disposizione.
 

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