Un momento...non sarà la nostra amica ad adire le vie legaliQuando si va in causa per qualsiasi motivo, non si è mai sicuri della buona riuscita nè per il chiamante nè per il chiamato.
Se appunto il giudice pubblicherà, darà una sentenza interpretativa soggettiva, rimango del parere che si può tentare, sempre che Anna 123 sia consapevole, delle spese che dovrà affrontare, e sopratutto determinata a far valere le sue argomentazioni con l'ausilio di un buon avvocato.
Questo è il percorso che suggerisco a cominciare dalla raccomandata che qui mi permetto di sintetizzare:
"....Facendo seguito alle precedenti comunicazioni verbali, caduta per mancata sua accettazione la mia proposta di riduzione dei canoni....onde evitare probabilissime insolvenze degli stessi con evidenti danni reciproci le confermo che sono costretta all'interruzione anticipata del contratto d'affitto in essere e, in rispetto del periodo previsto, lascerò il negozio libero da cose e da
persone il giorno ecc..ecc Certa di trovarla d'accordo la ringrazio e le porgo distinti saluti." firmato Anna123 o quella che è....Poi l'immancabille Postscriptum che è:
"P.S. I canoni del preavviso saranno puntualmente pagati alle
date previste. In rispetto agli usi le chiavi saranno scambiate
contestualmente alla restituzione del deposito cauzionale."
Tu cara amica al di là delle tristi previsioni postate da altri amici
propisti, segui la voce del tuo cuore e se vuoi quella di Quiproquo.