Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho letto molti pareri negativi sulle agenzie che propongono commissione zero al venditore.
Per capire meglio, dovendo decidere se accettare una proposta del genere di un’agenzia di una rete in franchising (all’inizio chiedevano il 2 ma hanno proposto 0 quando gli ho detto che non mi sarei servito di loro), vorrei provare, col vostro aiuto, ad analizzare gli argomenti contrari punto per punto. Ditemi se la mia analisi è corretta o sbaglio.

1. “Se la provvigione è zero, l’agente non si impegna”. In realtà credo che abbia comunque interesse alla conclusione dell’affare per intascare la provvigione dall’acquirente.

2. “Se intasca la provvigione solo da una parte, farà solo gli interessi di chi lo paga”. Però il suo lavoro sta soprattutto nel mettere in contatto venditore e acquirente, il che va a beneficio di entrambe le parti.

3. “Se accetta commissione zero, farà in modo di guadagnare anche di più con il supero”. Questo è un rischio però a me non è stato proposto il supero.

4. “Se propone commissioni zero, è uno che farebbe di tutto per accalappiare un cliente”. Penso anch’io. Tuttavia, non pagare il 2 o 3% all’agenzia… non è poco! Peraltro mi pare che molte agenzie siano pronte a trattare sulla propria provvigione, anche se solo alcuni arrivano a zero. Concettualmente dov’è la differenza tra l’agente che parte dal 4 e scende all’1%, e quello che parte dal 2 e arriva a 0?

5. “L’agente si rifarà sull’acquirente, rendendo più difficile la vendita e costringendo a ribassare, perché in fin dei conti il budget totale del potenziale acquirente… quello è!”
Ecco, questa mi pare l’obiezione più sostanziosa. Magari ci si vincola per sei mesi all’agenzia e dopo tre mesi senza proposte si è disposti a scendere di parecchio, perdendoci in termini di minor prezzo incassato nonché di perdita di tempo prezioso. Questo mi spingerebbe a non accettare la proposta “zero”, perché temo che porti al raddoppio della provvigione per l’acquirente con conseguenze negative anche per me venditore. Tuttavia anche questo, forse, non è detto. Pur di concludere l’affare l’agente potrebbe accontentarsi di un guadagno totale minore, cioè non raddoppiare la provvigione all’acquirente. Che dite?
Inoltre, psicologicamente, non è sempre vero che l’acquirente sia perfettamente razionale e faccia la somma per valutare il prezzo “finito”.
 

Canemors

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Oppure in assenza di accordi scritti ti porta la fattura e devi pagare. Io preferisco pagare magari con sconto ma pagare. E soprattutto gli accordi sull'eventuale provvigione si mettono per iscritto prima che trovi un acquirente e non dopo che è stata accettata la proposta. L'imparzialità non esiste.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Obiezione 6: un'agenzia che si propone a provvigione zero dimostra professionalità zero...
In linea di massima, quando hai bisogno di un professionista è meglio pagare il giusto, e ottenere un servizio all'altezza delle aspettative.
Ovvero attenzione alle esigenze del cliente, capacità relazionali, educazione, serietà e naturalmente competenza.
Pensi di avere tutto ciò a costo zero ?
Concettualmente dov’è la differenza tra l’agente che parte dal 4 e scende all’1%, e quello che parte dal 2 e arriva a 0?
Molta poco differenza; meglio chiedere il giusto ( di solito il 3%+IVA), e al massimo arrotondare, una volta concluso l'affare...
Se un cliente non è disposto a spendere per un professionista, si merita il primo scalzacani che passa...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'agente sceglie fra perdere la possibilità di avere un nuovo incarico o ampliare la sua offerta ai suoi clienti, accontentandosi di incassare il 50% se la vendita, da chiunque favorita, viene conclusa nei termini temporali previsti nell'accordo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ditemi se la mia analisi è corretta o sbaglio.
Secondo me la tua analisi è sostanzialmente corretta, e preciso quanto segue.

1) Un agente preparato e volenteroso si impegna comunque, anche se percepisce la provvigione solo dall'acquirente. Se è incapace e/o svogliato rimane tale pur avendo la prospettiva di guadagnare di più.

2) La parte che decide se accettare una proposta di acquisto è il venditore, che la può rifiutare quando le condizioni (prezzo, tempistica, ecc) non corrispondono a quanto stabilito nell'incarico di vendita. Quindi è interesse dell'agente fare gli interessi anche del venditore.

4) Per accalappiare i venditori gli agenti fanno di tutto e di più: citofonano nei condomìni alla ricerca di chi vuole vendere o conosce persone intenzionate a vendere; telefonano ai proprietari che vendono privatamente, malgrado sui cartelli e sugli annunci stia scritto "no agenzie"; leggono gli annunci mortuari sperando di contattare eredi che abbiano necessità di disfarsi dell'immobile.
Cercare di acquisire un incarico proponendo al venditore zero provvigioni è un sistema come un altro. Si sta diffondendo anche nella mia città dove la concorrenza è sempre più agguerrita e la preparazione dei vari agenti, purtroppo, spesso è carente.

5)
Magari ci si vincola per sei mesi all’agenzia e dopo tre mesi senza proposte si è disposti a scendere di parecchio
Per evitare questo rischio dovresti chiedere a più agenti la valutazione dell'immobile. Se quello "zero provvigioni" ti consiglia di proporlo in vendita ad un prezzo decisamente maggiore, probabilmente sarebbe fuori mercato. Non suscitando l'interesse di potenziali acquirenti, perderesti tempo e dopo qualche mese dovresti ribassarlo.

In conclusione, io non escludo a priori l'agente "zero provvigioni".

Verificherei innanzitutto che il mio immobile sia in regola dal punto di vista catastale e urbanistico. Preparerei un po' di documentazione: Ape in corso di validità; certificazioni degli impianti se disponibili; atto di provenienza dell'immobile; se è un appartamento in condominio prospetto delle spese (che interessano i potenziali acquirenti) e R.d.C; fotografie ben fatte di tutti gli ambienti.
Secondo me è utile che il proprietario svolga una parte del lavoro. Così ha più possibilità di negoziare le provvigioni con l'agente, dimostrando che esce sul mercato con un prodotto in regola e vendibile; possibilmente appetibile in quella zona, con quelle caratteristiche e per quella fascia di prezzo.

Indipendentemente dall'agenzia scelta e dalle provvigioni concordate, consiglio di leggere attentamente qualunque documento (incarico di vendita, proposte di acquisto) prima di accettarlo e firmarlo; e rivolgersi ad altri consulenti in caso di dubbi.
 

castellarin renzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Di solito le agenzie fanno i loro interessi,almeno nel mio caso.Proponi loro di procedere come ti hanno proposto e informali che tu stesso ti occupererai di trovare un acquirente(eventualmente). Oppure accordati per un tempo ragionevole .Probabilmente ti suggeriranno che hanno trovato un acquirente ma lo stesso è disponibile per un prezzo inferiore da quanto indicato da te.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
informali che tu stesso ti occupererai di trovare un acquirente(eventualmente).
Su questo non concordo.

Se quell'agente è disponibile ad acquisire l'incarico con zero provvigioni da parte del venditore, è giusto abbia l'esclusiva.
E possa lavorare senza che il proprietario o altre agenzie interferiscano pubblicizzando l'immobile e cercando potenziali acquirenti.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Su questo non concordo.

Se quell'agente è disponibile ad acquisire l'incarico con zero provvigioni da parte del venditore, è giusto abbia l'esclusiva.
E possa lavorare senza che il proprietario o altre agenzie interferiscano pubblicizzando l'immobile e cercando potenziali acquirenti.
Sí, infatti, l’incarico sarebbe sempre in esclusiva, in ogni caso.
 

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