Nella nostra galleria box abbiamo dovuto eseguire i lavori previsti per il Certificato Prevenzione Incendi. Dopo svariate e faticose assemblee abbiamo incaricato:
a)- un Architetto per la parte cartacea (progetti e quant'altro);
b)- un'impresa edile per la sostituzione di 3 porte antifiamma ed altri lavori edili;
c)- un elettricista per la messa a norma dell'impianto elettrico condominiale ed anche (chi lo ha voluto) la messa a norma dei vari impianti elettrici all'interno dei box.
Nel corso delle assemblee il nostro amministratore sosteneva ed assicurava che tali lavori erano sicuramente "detraibili". Ed infatti, nelle varie pubblicazioni Agenzia delle Entrate, tali lavori di adeguamento a norme di sicurezza rientrano nella previsione di detraibilità del 50%. Ora, il nostro amm.re (un vero cialtrone) ha eseguito un primo versamento, come ACCONTO spese di progettazione pari ad euro 800 (oltre IVA ed altro) ad Ottobre 2013 senza darcene nessuna notizia.
Al termine dei lavori ( nel 2014) ha liquidato i vari partecipanti al banchetto pagandogli le fatture e le ritenute di acconto con, rispettivamente, bonifici e F24. Non ha eseguito altro.
Non aveva altre formalità da adempiere per assicurarci la detraibilità anzidetta?
Una risposta a chi gli domandava notizie al riguardo, rispondeva che "a lui nessuno ha chiesto nulla". Allora, perché in Assemblea assicurava la detraibilità?
Poiché gli ho impugnato la delibera di ripartizione delle spese (ha "caricato" su tutti i proprietari alcune spese che invece erano a carico di singoli) mi ha dovuto consegnare la documentazione per permettermi di poter agire al meglio e dunque, sono in possesso di copia delle fatture, dei bonifici e degli F24. In virtù di ciò, posso comunque detrarre le spese nella prossima dichiarazione dei redditi?
Non rientrava nei suoi doveri il completamento della pratica oppure, come al solito, vale il trincerarsi dietro il fatto che "nessuno gli ha chiesto nulla?"
Grazie a tutti
a)- un Architetto per la parte cartacea (progetti e quant'altro);
b)- un'impresa edile per la sostituzione di 3 porte antifiamma ed altri lavori edili;
c)- un elettricista per la messa a norma dell'impianto elettrico condominiale ed anche (chi lo ha voluto) la messa a norma dei vari impianti elettrici all'interno dei box.
Nel corso delle assemblee il nostro amministratore sosteneva ed assicurava che tali lavori erano sicuramente "detraibili". Ed infatti, nelle varie pubblicazioni Agenzia delle Entrate, tali lavori di adeguamento a norme di sicurezza rientrano nella previsione di detraibilità del 50%. Ora, il nostro amm.re (un vero cialtrone) ha eseguito un primo versamento, come ACCONTO spese di progettazione pari ad euro 800 (oltre IVA ed altro) ad Ottobre 2013 senza darcene nessuna notizia.
Al termine dei lavori ( nel 2014) ha liquidato i vari partecipanti al banchetto pagandogli le fatture e le ritenute di acconto con, rispettivamente, bonifici e F24. Non ha eseguito altro.
Non aveva altre formalità da adempiere per assicurarci la detraibilità anzidetta?
Una risposta a chi gli domandava notizie al riguardo, rispondeva che "a lui nessuno ha chiesto nulla". Allora, perché in Assemblea assicurava la detraibilità?
Poiché gli ho impugnato la delibera di ripartizione delle spese (ha "caricato" su tutti i proprietari alcune spese che invece erano a carico di singoli) mi ha dovuto consegnare la documentazione per permettermi di poter agire al meglio e dunque, sono in possesso di copia delle fatture, dei bonifici e degli F24. In virtù di ciò, posso comunque detrarre le spese nella prossima dichiarazione dei redditi?
Non rientrava nei suoi doveri il completamento della pratica oppure, come al solito, vale il trincerarsi dietro il fatto che "nessuno gli ha chiesto nulla?"
Grazie a tutti