Buon giorno! Spero di aver individuato la sezione giusta, in caso contrario chiedo già scusa.
Vendo al punto per cui chiedo il Vostro aiuto.
In un fabbricato ad uso commerciale, il costruttore ha in parte venduto le porzioni immobiliari ed in parte ne è ancora proprietario (è questa una quota piuttosto consistente). All'atto del mio acquisto non era stato redatto alcun Regolamento Condominiale e quindi nulla di questo mi è stato sottoposto, nulla ho firmato (per gli altri acquirenti ritengo valga lo stesso discorso) e nulla io ho potuto far firmare alle persone cui ho dato in affittato l'ufficio.
Ora il costruttore sta facendo redigere il Regolamento e sostiene che lui non si fa carico, per millesimi tuttora di sua proprietà, nè delle spese di pulizia, nè di ascensore, nè di luce comune poichè gli uffici di cui è ancora proprietario non sono stati nè venduti nè affittati e quindi lui non usufruisce di questi servizi e di conseguenza non è tenuto a pagare. Tutto questo, è ovvio, comporta un non indifferente aumento degli importi che tutti gli altri proprietari (o inquilini) saranno tenuti a pagare per queste specifiche spese. Siccome a breve ci sarà la convocazione dell'Assemblea Condominiale, e verrà sottoposta questa proposta, chiedo cortesemente come posso fare e su che basi sostenere il principio, che credo corretto (io non penso che le persone cui ho affittato debbano sobbarcarsi spese maggiori del dovuto), che se si è proprietari (o inquilini) pur non usufruendo dell'ufficio, si è tenuti a condividere le suddette spese. Vi ringrazio e saluto cordialmente.
Vendo al punto per cui chiedo il Vostro aiuto.
In un fabbricato ad uso commerciale, il costruttore ha in parte venduto le porzioni immobiliari ed in parte ne è ancora proprietario (è questa una quota piuttosto consistente). All'atto del mio acquisto non era stato redatto alcun Regolamento Condominiale e quindi nulla di questo mi è stato sottoposto, nulla ho firmato (per gli altri acquirenti ritengo valga lo stesso discorso) e nulla io ho potuto far firmare alle persone cui ho dato in affittato l'ufficio.
Ora il costruttore sta facendo redigere il Regolamento e sostiene che lui non si fa carico, per millesimi tuttora di sua proprietà, nè delle spese di pulizia, nè di ascensore, nè di luce comune poichè gli uffici di cui è ancora proprietario non sono stati nè venduti nè affittati e quindi lui non usufruisce di questi servizi e di conseguenza non è tenuto a pagare. Tutto questo, è ovvio, comporta un non indifferente aumento degli importi che tutti gli altri proprietari (o inquilini) saranno tenuti a pagare per queste specifiche spese. Siccome a breve ci sarà la convocazione dell'Assemblea Condominiale, e verrà sottoposta questa proposta, chiedo cortesemente come posso fare e su che basi sostenere il principio, che credo corretto (io non penso che le persone cui ho affittato debbano sobbarcarsi spese maggiori del dovuto), che se si è proprietari (o inquilini) pur non usufruendo dell'ufficio, si è tenuti a condividere le suddette spese. Vi ringrazio e saluto cordialmente.