oriapa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
credo sia arrivato il momento di far sentire anche la nostra voce!! Basta subire a testa bassa, mi sono stancata di essere preda di questo fisco solo perché proprietaria di immobili e facilmente sacrificabile...mi sembra di essere tornata al Medio Evo quando, per soddisfare i propri bisogni, il Re pretendeva nuove tasse dai sudditi già stremati e ridotti alla fame!!
Basta cambiare le carte in tavola a giochi fatti...chi, fra noi proprietari di immobili, non più tardi di qualche mese fa, non ha rinunciato ad un affitto maggiore, sostenendo ulteriori costi, per mettersi in regola sottoscrivendo Contratti a canone concordato? E per che cosa? Per essere presi in giro e vedere disattese tutte regole per ottenere riduzioni fiscali??
Con questa manovra i Comuni hanno potuto cancellare, con un colpo di spugna, tutti i privilegi previsti per i proprietari egli inquilini che avevano aderito a questo tipo di contratto. Vi sembra giusto??
Chiedo pertanto a tutti voi di aiutarmi, con qualsiasi mezzo, nell'impresa:

"Ridurre l'aliquota IMU e salvaguardare gli affitti a canone concordato"

Ma il Dott. Monti è a conoscenza dell'esistenza dei contratti a canone concordato?
Se sì, vi sembra legalmente corretto, che i cittadini facenti parte di questa categoria (proprietari/inquilini) si vedano improvvisamente ignorati e senza possibilità di potersi tutelare in virtù di una precedente legge??

RIVENDICHIAMO pertanto:
Riduzione dell'aliquota IMU sino al massimo consentito dalla legge come priorità per salvaguardare i contratti a canone concordato, che con questa nuova manovra, sono ormai diventati carta straccia.

Non chiediamo, che i proprietari godano di immunità dai sacrifici a cui sono costretti i cittadini italiani ma rileviamo con preoccupazione la pesantezza dell'inasprimento fiscale, sempre e solo, sugli immobili e sulla casa.

Chiediamo, proprio in nome di quell'equità che è tanto più importante in periodi di crisi, di tutelare i cittadini proprietari di immobili, evitando che un forte prelievo fiscale si ripercuota negativamente sui canoni di locazione.

Esprimiamo particolare preoccupazione per i canoni concordati, essenziali perché incidono sull'equità del mercato, e consentono di tenere gli affitti entro prezzi sostenibili dagli inquilini.

In questo quadro e nell'ambito delle facoltà concesse alle Amministrazioni Comunali di deliberare la modulazione delle aliquote, ci uniamo alla richiesta dell'ASPPI chiedendo di considerare la possibilità demandata a ciascun Comune di contenere l'IMU sulla prima casa al livello minimo previsto nella Manovra Monti, oltre ad una riduzione della aliquota di imposta per gli immobili affittati.

Per questi ultimi i Comuni possono deliberare una riduzione dell'aliquota IMU fino allo 0,4 per cento che rappresenterebbe comunque, se adottata, un aumento rispetto all'aliquota prevista dal decreto legislativo che ha istituito l'IMU nel 2011.

Per quanto riguarda i contratti locativi a canone concordato, il rischio è quello di far scomparire ogni forma di agevolazione prevista, rendendoli privi di significato e contravvenendo alla funzione che questi strumenti hanno avuto finora nel giusto equilibrio del rapporto locatore-conduttore, di contenimento dei canoni e di garanzia normativa, di emersione delle irregolarità nel mercato degli affitti.

Chiediamo quindi di contenere le aliquote IMU per gli immobili affittati con contratto concordato dando continuità alle misure di abbattimento dell'ex ICI che molte Amministrazioni avevano deliberato negli scorsi anni per questo tipo di contratti.
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono d'accordo su tutto.
Quanto oggi abbiamo sul tavolo è stato creato da professori bravi ad insegnare economia politica all'università ma scarsi nel metterla in pratica.
 

oriapa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao,
visto che anche tu sei d'accordo non è che mi potresti suggerire un sistema :idea: per dar voce a questa richiesta, a mio parere, più che legittima?
Grazie e buona giornata, Oria.
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io penso che il sistema dovrebbe passare tramite un associazione di categoria, Assoedilizia, UPPI etcc... che hanno più voce in capitolo e fondi per pubblicizzare questa richiesta.

Dovresti quindi inoltararla loro tramite chiedendo se hanno intenzione di produrre qualche forma di civile opposizione. Diversamente ben pochi sono i mezzi per far sentire la propria voce.
Poi, per i risultati attesi non saprei dirti....i polli da spennare sono sempre i soliti ed è sempre stato comodo farlo senza fatica. Questa abitudine difficilmente cambierà.
 

gigasta

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono anch'io pienamente d'accordo su quanto scrivi. Ti dirò di più, qualora ciò in cui speri non si avveri (ed, ahimè!, temo tanto sia così) a parer mio i contratti concordati dovrebbero risolversi automaticamente proprio in considerazione della modifica "in corsa".
Indubbiamente vi è la necessità, ora come non mai, che le varie associazioni rivendichino, presso lo stato centrale ed i vari enti locali, le loro e quindi nostre ragioni.
Un saluto a tutti
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
... spero anche io che le associazioni facciano qualcosa ma al momento l'indignazione e' solo dei proprietari visto che dalle associazioni nulla e' trapelato sulla stampa o sui media.
... e delle cause di sfratto per morosita' che sono a solo danno dei proprietari ne vogliamo parlare ? Su questo ulteriore scandalo, ben piu' datato, le associazioni non mi sembra abbiano mai preso parola ... credo, purtroppo, che le associazioni siano perfettamente integrate nel sistema non a caso fanno .... parapolitica.
 

oriapa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
a proposito del mio appello x la riduzione aliquota IMU sui canoni concordati, volevo informarvi che sul sito ASPPI (Emilia Romagna) esiste una raccolta di firme a salvaguardia dei canoni concordati! Vedi articolo sotto riportato
Invito pertanto tutti coloro che ne fossero interessati, a verificare in internet le eventuali iniziative regionali, Asspi compresa, e di aderire numerosi!!! :daccordo:

UN APPELLO A DIFESA DEI CANONI CONCORDATI: "SALVIAMO L'ITALIA E... IL MERCATO DELL'AFFITTO!"

L'ASPPI, che dal 1948 tutela gli interessi della piccola proprietà immobiliare, esprime la propria delusione, anche per la mancata riduzione dell'aliquota IMU sugli immobili locati a canone concordato, uno strumento che ha permesso, negli ultimi anni, di alleggerire le tensioni del mercato dell'affitto.
Si deve evitare di infliggere un colpo mortale agli affitti calmierati che possono sopravvivere soltanto in un contesto fiscale agevolato. In altre parole il canone concordato risulta appetibile nella misura in cui il minore valore dell'affitto è compensato da un congruo vantaggio fiscale rispetto ai contratti a canone libero. SALVIAMO L'ITALIA .....ED I CANONI CONCORDATI!

Firma anche tu contro la pressione fiscale sugli immobili e a difesa del canone concordato!

Scarica il comunicato Stampa del Presidente Avv.to Luigi Tommasi

SCARICA il Manifesto

E' possibile partecipare alla raccolta delle firme presso tutte le sedi ASPPI
http://www.asppi.bo.it/
 

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