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Nel mese di marzo 2010 davo incarico di vendita del mio appartamento ad un'agenzia imm. fornendo atto di proprietà e pianta catastale ecc. Trascorsi alcuni mesi (luglio 2010) la stessa ag. mi inviò un fax di una proposta di acquisto (non si leggeva bene) ma accettai perchè l'importo e la locazione dell'immobile si leggeva, accettai firmando e lo inviai nuovamente. Successivamente, i primi del mese di settembre 2010 si stipulò il contratto preliminare di compravendita dove incontrai anche l'acquirente, il quale mi chiese del posto auto e gli dissi che poichè era condominiale doveva mettersi in contatto con l'amministratore, in quanto non ne avevo mai chiesto l'utilizzo . Successivamente (novembre 2010) ci fù la stipula del contratto di compravendita a rogito dove il notaio dell'acquirente, da me incaricato, prese un'altra mappa catastale aggiornata dell'appartamento in questione. Trascorsi tutti questi mesi,oggi (fine gennaio 2011) mi arriva una lettera di un Avv. da parte dell'acquirente il quale riferisce che sulla proposta di acquisto (mese di luglio 2010), l'agenzia immobiliare gli disse e scrisse "posto auto esclusivo" e solo oggi so di questo. Alchè oggi ho accertato che:sia il contratto preliminare di compravendita (settembre 2010); sia l'atto di compravendita a rogito (novembre 2010) non vi è alcuna voce riferita ad un eventuale posto auto, anche perchè io feci scrivere sull'incarico di vendita "posto auto condominiale" . A questo punto chiedo a voi come mi devo comportare?