Il problema del credito d'imposta, in questo periodo di carenza di liquidità, è che... non genera liquidità.... Anzi... E' legato all'utilizzo di liquidità.... Mi spiego: se il canone è di € 1.000,00, il locatario deve corrispondere € 1.000,00 per ottenere € 600,00 come credito da utilizzare in compensazione di imposte, ritenute etc. che, per effetto delle sospensioni, dovrà versare solo a Giugno o Luglio (verosimilmente a rate). In questo periodo gli imprenditori non stanno pagando nulla. Sui dipendenti in CIG (ordinaria o in deroga) non versano alcunché. Pertanto, il conduttore è indotto a corrispondere il canone solo nel momento in cui avrà imposte (o contributi, ritenute, etc.) da versare, potendo in quel momento utilizzare il credito in compensazione. Vi sarà, quindi, una tendenza a pagare tardivamente a Giugno, Luglio etc... i canoni di Marzo, Aprile, etc.. Per ovviare a questo "inconveniente", il Decreto "Aprile" prevederà, verosimilmente, che il credito d'imposta del 60% possa essere ceduto/trasferito al proprietario, ottenenedo - così - uno sconto del 60% sul canone. In questo caso (nell'esempio) il conduttore pagherebbe € 400,00 (anziché € 1.000,00), con effetti positivi (o meno negativi) immediati sulla (sua) liquidità. Per quanto riguarda il proprietario, tutto sommato, per quante imposte è tenuto a pagare per il fatto di essere proprietario, non sarebbe un grave problema... Si troverebbe un discreto "salvadanaio" da utilizzare per compensare IMU/TASI/IRPEF/Cedolare...