castellarin renzo

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Sono Castellarin Renzo.Non pensavo tutto questo interesse per il mio caso e i vari punti di vista sullo stesso. Dato che sono diversi fra di loro(vedi Gianco-Dimaras-Criscuolo) mi spiego meglio. Come già detto precedentemente,ho comperato il primo piano di una casa che in origine,cioè circa 100 anni fa, consisteva in una sola abitazione. Essendo piuttosto grande(di tipo contadino) l'anziana proprietaria ,negli anni 80,periodo del terremoto in Friuli,ha venduto il primo piano al parente il quale(essendo sprovvisto del pozzo nero) dopo aver fatto costruire il bagno al primo piano, si è allacciato alla fognatura (cioè al pozzo nero) della Sig.ra, che gentilmente li ha concesso di servirsi. Questo avveniva come detto sopra,negli anni: 1980/1982.
Dopo i mondiali in Italia (1990) ho comperato io il primo piano e senza accertarmi più di tanto, io e mia moglie abbiamo vissuto fino al 1997 e senza alcuni problemi. Dal 1997 abitiamo in una casa diversa e quella precedente l'abbiamo affittata. Ora è vuota e la stiamo sistemando per venderla. Con gli eredi non abbiamo avuto problemi. Quest'ultimi,rientrando dalla Spagna, dopo aver vissuto 5/6/7 anni con me e mia moglie,nel 2011 hanno venduto la parte ereditata dalla Sig.ra, deceduta nel1991. I romeni acquirenti ,si oppongono al fatto che io usi il pozzo incriminato. Vi saluto cordialmente. Castellarin Renzo da Fiume Veneto (Pn) Mi dimenticavo! Oggi potrebbero confermare quanto sopra, sia gli eredi che la moglie del proprietario. Quet'ultimo ora deceduto.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Perché hai aperto una nuova discussione, e non hai continuato nell'esistente?
E... sappiamo che sei Renzo Castellarin. Non c'è necessità che ce lo ricordi continuamente.
 

castellarin renzo

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Non sapevo di incorrere contro un regolamento,aprendo una nuova discussione su un argomento già descritto in precedenza e tanto meno,esordire con il mio nome e cognome. In quest'ultimo caso sono stato abituato in una prassi che ritengo rientri nel nostro sistema ma a quanto pare, dai suggerimenti di cui sopra,non è lecito per cui mi adeguerò. Chiedo scusa a tutti. Saluti
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Dal 1997 abitiamo in una casa diversa e quella precedente l'abbiamo affittata.
con questo chiarimento, vatti a rileggere quello che avevi scritto nell'altra discussione e capirai come è facile indurre in errore chi ti ha letto, la perdita della servitù per "non uso" ventennale della stessa non ha luogo.
La servitù esiste per "destinazione del buon padre di famiglia", cioè per volontà della proprietaria dell'intero edificio al momento del frazionamento immobiliare, i nuovi proprietari non possono opporsi allo scarico dei liquami domestici provenienti dall'appartamento del primo piano, anzi insieme a te devono provvedere ad un giusto dimensionamento del pozzo nero ed alla sua manutenzione.
 

castellarin renzo

Membro Attivo
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Ti ringrazio Luigi e mi dispiace per l'inconveniente che tu mi hai fatto notare. Con questa mia risposta,suppongo che l'argomento sia concluso. Sono alle prime armi e siccome mi sembra non si possa stampare il tuo messaggio, lo scrivo a mano e poi in stampatello ne faccio una copia. Almeno l'ultima parte. Saluti.
 

aliberti_mirko

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Viene a mancare il requisito legale dello scarico.
Il pozzo nero non è più legale dalla legge Merli 1976 - CITAI 02/1977

Per comprovata legislazione non è ammissibile il possesso per usucapione vista la violazione delle norme di igiene e della tutela della salute.

Uno dei tanti riferimenti:
Cass. civ. n. 4015/1978
Non è configurabile, per illiceità dell'oggetto, un diritto di servitù di scarico di acque impure, in violazione delle norme imperative dettate a salvaguardia dell'igiene e della sanità pubblica. Ne consegue che l'esercizio di fatto di quello scarico non può costituire possesso utile all'acquisto per usucapione di un corrispondente diritto di servitù.
(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4015 del 2 settembre 1978)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per comprovata legislazione non è ammissibile il possesso per usucapione vista la violazione delle norme di igiene e della tutela della salute.

Vedo che hai avuto un "impellente bisogno" di intervenire su una discussione molto datata...e per dire una "*****iata" (mi si perdoni il francesismo).

Punto 1...qui non vi è alcuna "usucapione".

Punto 2...già una sentenza andrebbe letta nello specifico e non solo badando ad una massima estrapolata....se poi ti permetti di censurare una particolare importante allora anche la Terra è "piatta".
Non è configurabile, per illiceità dell'oggetto, un diritto di servitù di scarico di acque impure, con deflusso in solchi aperti che provochino ristagni maleodoranti ed infetti nel fondo del vicino, in violazione delle norme imperative dettate a salvaguardia dell'igiene e della sanità pubblica.

E' evidente che in quella del 1978 il dibattito verteva sulla possibilità di scaricare liquami in un terreno manco fosse un letamaio.
 

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