Buon pomeriggio,
ho un problema con gli inquilini (lavoratori dipendenti) di un appartamento affittato con contratto transitorio annuale registrato.
Tutto ok fino a qualche giorno fa quando sono usciti di senno secondo me per vari motivi che vi elenco:
1.
Mi hanno mandato una lettera di disdetta anticipata con il preavviso sufficiente, ma scritta male perchè nella loro mente vorrebbero andare via il giorno xx, ma in caso di loro impedimenti ritardare il rilascio comunicandomelo chissà quando.
Questa cosa mi infastidisce non poco tanto più che voglio riaffittare l'appartamento ed ho già delle richieste di visita.
Riporto estratto del testo della lettera:
"vi inviamo raccomandata come preavviso di recesso del contratto, prevista dagli articoli da noi stipulati. Vi preannunciamo che la data di nostra uscita da casa sarà il xx.xx.xxxx (almeno)."
Poi si ripetono nel testo dicendo che:
"... la data di cessazione e quindi di uscita da casa sarà il xx.xx.xxxx; ogni cambiamento/modifica/accordo seguente sarà comunicato con idoneo mezzo di comunicazione."
Possono fare una cosa del genere, non credo proprio. Una volta disdetto il contratto non si può più modificare la data di uscita, salvo reciproco accordo. Ma se poi non se ne vanno e magari nel frattempo ho trovato nuovi inquilini pronti ad entrare in quella data?
2.
Hanno effettuato delle modifiche all'impianto elettrico e TV senza autorizzazione nonostante questo fosse un vincolo contrattuale. Oltre a questo hanno la pretesa/minaccia che se non glielo pago detraendolo dal canone inizieranno a comportarsi da cattivi inquilini facendo capire che boicotteranno anche le visite per far visionare l'appartamento.
In questo caso nel contratto è previsto che debba dare loro 1 giorno di preavviso, ma se non si fanno trovare, non rispondono, e non mi fanno visitare l'appartamento, come devo procedere?
3.
Vogliono scalare la caparra dagli ultimi canoni. Anche qui cosa posso fare a tutela. Anche se è una prassi troppo comune non mi va di accordare tale concessione visto come si stanno comportando.
Oltre a sentire un avvocato, cosa mi consigliate in base alla vostra esperienza?
Grazie
ho un problema con gli inquilini (lavoratori dipendenti) di un appartamento affittato con contratto transitorio annuale registrato.
Tutto ok fino a qualche giorno fa quando sono usciti di senno secondo me per vari motivi che vi elenco:
1.
Mi hanno mandato una lettera di disdetta anticipata con il preavviso sufficiente, ma scritta male perchè nella loro mente vorrebbero andare via il giorno xx, ma in caso di loro impedimenti ritardare il rilascio comunicandomelo chissà quando.
Questa cosa mi infastidisce non poco tanto più che voglio riaffittare l'appartamento ed ho già delle richieste di visita.
Riporto estratto del testo della lettera:
"vi inviamo raccomandata come preavviso di recesso del contratto, prevista dagli articoli da noi stipulati. Vi preannunciamo che la data di nostra uscita da casa sarà il xx.xx.xxxx (almeno)."
Poi si ripetono nel testo dicendo che:
"... la data di cessazione e quindi di uscita da casa sarà il xx.xx.xxxx; ogni cambiamento/modifica/accordo seguente sarà comunicato con idoneo mezzo di comunicazione."
Possono fare una cosa del genere, non credo proprio. Una volta disdetto il contratto non si può più modificare la data di uscita, salvo reciproco accordo. Ma se poi non se ne vanno e magari nel frattempo ho trovato nuovi inquilini pronti ad entrare in quella data?
2.
Hanno effettuato delle modifiche all'impianto elettrico e TV senza autorizzazione nonostante questo fosse un vincolo contrattuale. Oltre a questo hanno la pretesa/minaccia che se non glielo pago detraendolo dal canone inizieranno a comportarsi da cattivi inquilini facendo capire che boicotteranno anche le visite per far visionare l'appartamento.
In questo caso nel contratto è previsto che debba dare loro 1 giorno di preavviso, ma se non si fanno trovare, non rispondono, e non mi fanno visitare l'appartamento, come devo procedere?
3.
Vogliono scalare la caparra dagli ultimi canoni. Anche qui cosa posso fare a tutela. Anche se è una prassi troppo comune non mi va di accordare tale concessione visto come si stanno comportando.
Oltre a sentire un avvocato, cosa mi consigliate in base alla vostra esperienza?
Grazie