AnArchi

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Lo scarico condominiale cucine di una serie di appartamenti in verticale tra loro, si ostruisce sopra il piano terra, ad altezza sempre diversa, comunque sotto al 2 piano

Le ditte, diverse tra loro, rilevano normali "tappi" dovuti a mestruali vari
Come già detto, le ostruzioni di questo genere, sono dovuti a corpi solidi, che questi fossero di tipo assorbenti o altri materiali non biodegradabili ...

Lo scarico ha un già metro interno, sono discendenti in ghisa, che dovrebbero essere di 70mm circa
Le colonne degli scarichi (di realizzo da qualche anni separate) si dividono in due diverse portate; la prima per gli scarichi WC (acque nere), da 100/120 mm. circa; quelle dei lavabi e altre tipologie (acque grigie) da 80 mm. circa. Se sono realizzate in ghisa dubito che abbiate colonne separate, ma dovrebbero essere soltanto per acque nere.

A parte anche i probabili usi scorretti degli scarichi (residui di cibo ecc) una delle cause indicate sono stati esattamente due:
1) I residui dei detergenti, specie delle lavastoviglie, tendono a formare incrostazioni simili al calcare,
2) Nelle vecchie tubazioni in ghisa si formano sulle superfici interne scaglie che finiscono per trattenere depositi di varia natura, compreso quanto sopra.
Scusa @basty , ma non è un errore; le scorie di ogni tipo che si scaricano nelle condotte di scarico, formano dei residui dovuti ai tensioattivi presenti nei detersivi, ma queste particolari ostruzioni si possono verificare maggiormente nei tratti orizzontali, e difficilmente si verificano residui di ostruzione nei tratti verticali fosse anche in ferroso se non causato dal calcare presente nell'acqua. Da tanti anni seguo questi problemi e non soltanto in rari e particolari casi si è verificato che le colonne montanti siano incrostate da tensioattivi, pensa, non le ho trovate nemmeno nelle lavanderie industriali.

Non conosco controindicazioni ad associare anche lo scarico lavatrici: salvo la considerazione sull'uso di detersivi in polvere, che presumo siano la fonte delle incrostazioni che si riscontrano.
Ce ne sono infinite di cause che possono provocare le ostruzioni delle tubazioni, e come ripeto, nei tratti verticali, si verificano nella maggior parte dei casi, con corpi solidi; ma non sono da dimenticare i residui di oli esausti da frittura, residui di sughi e cibi vari (nei tratti verticali si attaccano alle pareti), e poco con i detersivi perchè sono in caduta e per ostruire una tubazioni di tale diametro, ci vogliono decine di anni. Però non si può tralasciare che le stesse tubazioni non siano sottodimensionate rispetto alla colonna che devono raccogliere.

Nel frattempo, mi pare di capire che non c'é nessuna norma che vieta di scambiare alcuni usi per le colonne-scarico : deduco che la suddivisione chiare/scure fosse solo una "proposta" dei costruttori motivata da buon senso
Assolutamente no, gli scarichi acque bianche sono i pluviali, che raccolgono le acque meteoriche e basta (o quasi, ma lasciamo stare); le acque "grigie" che raccolgono le acque da lavabi e cucina e le acque nere tutti i reflui organici (RE-RLI).

Quindi, oltre ad una "completa pulizia" del ristretto discendente in ghisa, il consiglio di non utilizzare "saponi in polvere" e..... non effettuate scarichi automatici in contemporanea (perché le lavatrici oramai sono praticamente senza filtro e sono impostate per "sparare" l'acqua ad una certa potenza) non si possa fare altro 😔
Assolutamente no; le norme esistono, anche se ci si trova nell'angolo più sperduto del comune di questo paese, le norme esistono e sono all'interno del Regolamento edilizio (RE) e nel Regolamento d'igiene (RLI), sia regionale, locale o comunale; e queste si rifanno alle norme edilizie che sono presenti nel territorio già dal 1934.
Per le lavatrici, non ne conosco una che non sia dotata di un doppio filtro, il primo, sulla base della vasca di lavaggio, che permette di fermare i residui grossolani il secondo nell'apposito "filtrino" posto sotto la base di lavaggio per fermare i residui più piccoli; ovviamente se si tolgono non è colpa del costruttore o della macchina, per poi scaricare nella tubazione.

sembra quasi una non-soluzione
In definitiva, la soluzione esiste, per prima cosa bisogna verificare, attraverso una video ispezione lo stato di conservazione e le sezioni delle tubazioni, sia verticali che orizzontali, e questo mi sembra aver capito che l'abbiate fatto.
Poi i, in ogni caso, educare le persone (oggi tuttologi del tutto) a non gettare residui nelle tubazioni (soprattutto se sono vecchie, ma raccoglierle nell'umido dei RSU.
Se le tubazioni risultano veramente malandate e il problema viene indicato come irrisolvibile, allora ci sono ditte specializzate con fanno le contro-intubazioni con materiali idonei (sia per residui che per tensioattivi e altro)
che permettono di rivestire la tubazione esistente e risolvere in modo definitivo il problema.

Ad ogni problema c'è sempre una soluzione, basta conoscere la materia e contattare le persone del settore..
 
Ultima modifica:

AnArchi

Membro Attivo
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sbaglio o per chiare si intendevano solo i pluviali per l’acqua piovana?
Forse sarebbe da intendere con le acque bianche dei lavelli e non i pluviali perchè sono assolutamente vietati, e se si accertano tali scarichi, si rischia il penale. Forse ha sbagliato a scrivere, intendendo le grigie, che poi, attraverso idonei pozzetti vanno a scaricare nelle nere.
 

effemme8

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Proprietario Casa
Forse sarebbe da intendere con le acque bianche dei lavelli e non i pluviali perchè sono assolutamente vietati, e se si accertano tali scarichi, si rischia il penale. Forse ha sbagliato a scrivere, intendendo le grigie, che poi, attraverso idonei pozzetti vanno a scaricare nelle nere.
Ok

Tutto l'argomento riguarda colonna condominiale di ACQUE GRIGIE (mai saputo di questa terminologia, ma posso imparare)

Confermo che tutti i discendenti, per acque bianche o grigie o nere SONO in ghisa

La ditta che ha eseguito spurgo e video ispezione ha documentato che lo scarico per acque grigie ha un diametro interno di 70/75 mm ed é particolarmente incrostato in diversi punti a causa di utilizzo sbagliato della condotta (ma di questo, sinora ho letto che non esiste normativa .... Nemmeno che da poterla collegare alle nuove regolamentazioni ECO/GREEN/.....)
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
...
La ditta che ha eseguito spurgo e video ispezione ha documentato che lo scarico per acque grigie ha un diametro interno di 70/75 mm ed é particolarmente incrostato in diversi punti a causa di utilizzo sbagliato della condotta (ma di questo, sinora ho letto che non esiste normativa .... Nemmeno che da poterla collegare alle nuove regolamentazioni ECO/GREEN/.....)
Se la video ispezione indica questo, allora non vi resta che far eseguire una pulizia accurata della tubazione verticale o colonna montante, e dopo accertarsi sullo stato di conservazione e se la risposta è discreta, allora si può contro-intubare, ma dopo restringendosi si potrà scaricare soltanto le acque grigie e non più residui di ogni genere.
Altrimenti la situazione (che chiunque vi suggerirà) sarà sicuramente quella di cambiare la tubazione su tutta la colonna.
 

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