ANTOPE
Membro Attivo
Salve,
avendo bisogno di sistemare un piccolo fondo agricolo per la potatura degli alberi e l'aratura del terreno ho interpellato una persona per fare un preventivo.
Durante il sopralluogo mi ha detto che il lavoro poteva essere svolto in 5 giorni e che la sua parcella era di 70 euro al giorno a cui bisognava aggiungere qualcosa per l'utilizzo della sega elettrica e per il trattorino, ma comunque con una incidenza abbastanza marginale. Detto questo accetto l'offerta e do l'ok all'inizio dei lavori, senza fare un preventivo scritto e dettagliato, cosa che comunque in questi casi non è uso fare nel paesino in cui si trova il terreno.
Premetto che io non ho potuto seguire i lavori di persona perchè non vivo nel paesino in questione e di aver delegato un mio zio a questo.
Dopo due giorni di lavori questo signore mi dice che, data la mole di lavoro riscontrata in corso d'opera, il prezzo finale poteva aggirarsi intorno ai 700-800 euro. La cifra era molto al di sopra di quello che si poteva desumere dal preventivo ma, mio malgrado, non faccio una piega e pur di vedere il terreno in ordine continuo a farlo lavorare.
Una volta terminato il lavoro l'operaio in questione mi presenta un conto finale di 1.180 euro. Naturalmente ho contestato la cifra che è spropositata anche a detta di mio zio e di altra gente del posto che ho interpellato.
Dopo le mie proteste il signore in questione dice che è disposto ad arrotondare l'importo a 1100 euro e a giustificazione dell'ammontare adduce il fatto che lui ha conteggiato 5 giornate lavorative, che a lavorare erano in due e che l'uso di sega elettrica durante l'attività porta a far lievitare il prezzo della parcella giornaliera a 100 euro al giorno, e a questo bisogna aggiungere 2 giornate di aratura col trattore di 150 euro al giorno.
Al di là della "lievitazione" del costo giornaliero passato da 70 a 100 al giorno la cosa che più gli ho fatto notare è che lui non è stato chiaro e non ci aveva assolutamente detto che avrebbero lavorato 2 persone e che di conseguenza per ogni giorno avremmo pagato 2 persone. La sua risposta è stata che questo era sottinteso.
Mi ha chiuso il telefono in faccia comunicandomi di pagare entro tre giorni, altrimenti....
La mia idea è di chiudere "amichevolmente" a 700-800 euro, che a mio parere e a detta della gente del posto è comunque ben pagato.
Come devo comportarmi? Che consigli mi dà il forum di Propit?
Grazie a tutti.
Antonio
avendo bisogno di sistemare un piccolo fondo agricolo per la potatura degli alberi e l'aratura del terreno ho interpellato una persona per fare un preventivo.
Durante il sopralluogo mi ha detto che il lavoro poteva essere svolto in 5 giorni e che la sua parcella era di 70 euro al giorno a cui bisognava aggiungere qualcosa per l'utilizzo della sega elettrica e per il trattorino, ma comunque con una incidenza abbastanza marginale. Detto questo accetto l'offerta e do l'ok all'inizio dei lavori, senza fare un preventivo scritto e dettagliato, cosa che comunque in questi casi non è uso fare nel paesino in cui si trova il terreno.
Premetto che io non ho potuto seguire i lavori di persona perchè non vivo nel paesino in questione e di aver delegato un mio zio a questo.
Dopo due giorni di lavori questo signore mi dice che, data la mole di lavoro riscontrata in corso d'opera, il prezzo finale poteva aggirarsi intorno ai 700-800 euro. La cifra era molto al di sopra di quello che si poteva desumere dal preventivo ma, mio malgrado, non faccio una piega e pur di vedere il terreno in ordine continuo a farlo lavorare.
Una volta terminato il lavoro l'operaio in questione mi presenta un conto finale di 1.180 euro. Naturalmente ho contestato la cifra che è spropositata anche a detta di mio zio e di altra gente del posto che ho interpellato.
Dopo le mie proteste il signore in questione dice che è disposto ad arrotondare l'importo a 1100 euro e a giustificazione dell'ammontare adduce il fatto che lui ha conteggiato 5 giornate lavorative, che a lavorare erano in due e che l'uso di sega elettrica durante l'attività porta a far lievitare il prezzo della parcella giornaliera a 100 euro al giorno, e a questo bisogna aggiungere 2 giornate di aratura col trattore di 150 euro al giorno.
Al di là della "lievitazione" del costo giornaliero passato da 70 a 100 al giorno la cosa che più gli ho fatto notare è che lui non è stato chiaro e non ci aveva assolutamente detto che avrebbero lavorato 2 persone e che di conseguenza per ogni giorno avremmo pagato 2 persone. La sua risposta è stata che questo era sottinteso.
Mi ha chiuso il telefono in faccia comunicandomi di pagare entro tre giorni, altrimenti....
La mia idea è di chiudere "amichevolmente" a 700-800 euro, che a mio parere e a detta della gente del posto è comunque ben pagato.
Come devo comportarmi? Che consigli mi dà il forum di Propit?
Grazie a tutti.
Antonio