Dimaraz

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Come detto prima è tutt'altro che assurdo.
Già erano indotti una volta...ora sono incentivati.

Per quanto raccontatomi (salvo ulteriori cambiamenti) ora tutte le compagnie versano una quota su un "fondo comune" a cui attingono (fino a una certa cifra "fissa") liquidando direttamente il proprio assicurato (in toto o in parte a seconda della ragione/torto).

Solo qualora il danno superi tale importo e il proprio lciente abbia ragione sono propense ad aprire un contenzioso.

Alla prima occasione che rivedo il cugino mi aggiorno.
 

Gianco

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Professionista
Da quanto risulta dagli interventi precedenti riscontro che l'Italia è unica in fatto di inventiva ed è propensa a penalizzare l'indifeso. Nel campo specifico, Napoli e la Campania, sono docenti universitarie, non hanno concorrenti per poter gabbare le società assicurative.
Nel caso in esame l'amico quiproquo dovrebbe poter dimostrare che prima dell'incrocio ci fosse una fermata del mezzo pubblico, per cui l'incidente sarebbe stato provocato dalla necessità di superare l'incrocio prima che lo bloccasse il rosso.
 

Luigi Criscuolo

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Dire che col giallo non si possa andare diritti ma sia consentito svoltare è errato.
se ti stai avvicinando all'incrocio semaforico e l'incrocio è libero, se vedi scattare il giallo hai due possibilità o valuti che tu ti possa fermare prima dell'incrocio (ormai la riga non la rispetta più nessuno da almeno 40 anni) oppure se valuti di non riuscirti a fermare prima dell'incrocio devi, possibilmente accelerare, nei limi del codice della strada, per lasciare libero l'incrocio.
Se avvicinandoti all'incrocio con il semaforo verde trovi che il traffico in prosecuzione della tua direzione è bloccato ti devi fermare, prima dell'incrocio, per non intralciare il traffico trasversale.
Se devi girare a sinistra in un incrocio regolato da semaforo sprovvisto di terzo tempo, devi fermarti al centro della carreggiata, non potresti svoltare anche se non vedi arrivare nessuno in direzione contraria, aspettare il giallo ed incominciare la svolta lascianto la possibilità alle macchine che stanno ancora transitando in direzione opposta di superare l'incrocio. La svolta va fatta lasciando alla propria destra il centro dell'incrocio, pratica sconosciuta a Roma dove in una fila di macchine che girano a sinistra l'ultimo fa la curva con il criterio dell'ordinata alla tangente (trigonomettica).
Per tornare a casa risalgo il viale delle Medaglie d'Oro, all'incrocio con Via Elio Donato devo girare in questa via; l'incrocio è semaforizzato, senza terzo tempo, così io compio la svolta sempre quando il semaforo di chi mi viene contro è già rosso da almeno 2/3 secondi, perché non si fermano: morale quelli che si immettono nell'incrocio provenendo da destra mi trovano che sto iniziando a svoltare e mi suonano perché nel frattempo loro arrivano sul punto in ripresa mentre io ho ancora dentro la prima.
Questo è perché qualcuno dice che con il giallo si può attraversare l'incrocio.
 

quiproquo

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I punti persi li recupererai dopo diversi anni per cui calcola il danno dell'aumento di premio che ti devi sorbire.
Comunque, se non ho capito male tu dovevi voltare alla tua sinistra e lui veniva di fronte, per cui gli sei passato davanti e con la sua manovra, volutamente ti ha investito quando ormai avevi attraversato l'incrocio. Vista così, secondo me la colpa è la sua perché pur potendo non ha frenato, investendoti intenzionalmente, approfittando della sua posizione dominante e della generale prepotenza che certi autisti di mezzi pubblici assumono alla loro guida.
Proprio così...Grazie Gianco. A suo favore e per deduzione, credo che all'ultimo secondo quando si è accorto, favorito dalla sua altezza, che l'impatto non era
più evitabile abbia azionato il freno con la conseguenza di improperi da parte dei passeggeri...Facile dopo per lui ottenere una o due testimonianze. Cch'aggia ffà!
 

quiproquo

Membro Senior
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Da quanto risulta dagli interventi precedenti riscontro che l'Italia è unica in fatto di inventiva ed è propensa a penalizzare l'indifeso. Nel campo specifico, Napoli e la Campania, sono docenti universitarie, non hanno concorrenti per poter gabbare le società assicurative.
Nel caso in esame l'amico quiproquo dovrebbe poter dimostrare che prima dell'incrocio ci fosse una fermata del mezzo pubblico, per cui l'incidente sarebbe stato provocato dalla necessità di superare l'incrocio prima che lo bloccasse il rosso.
Non è proprio così...Diciamo ora a mente più fredda che siamo partiti con un verde in arrivo...io un secondo prima di lui...Lui prima si è spostato leggermente più in centro e poi è andato diritto senza voler calcolare che io avevo già quasi
completata la curva, occupando quindi il suo spazio che diventa suo solo quando è vuoto...Sempre a mente fredda...io due secondi prima dell'impatto avrei dovuto
accelerare...e ci sarei riuscito...Ma ne sono stato impedito da un auto in doppia fila in procinto di ripartire...Lui favorito dall'altezza poteva ben vedere tutto questo...Comunque danno irrilevante...Vediamo cosa avrà scritto lui sulla sua
denuncia e caso mai vi aggiornerò. Grazie Gianco.qpq.
 

quiproquo

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se ti stai avvicinando all'incrocio semaforico e l'incrocio è libero, se vedi scattare il giallo hai due possibilità o valuti che tu ti possa fermare prima dell'incrocio (ormai la riga non la rispetta più nessuno da almeno 40 anni) oppure se valuti di non riuscirti a fermare prima dell'incrocio devi, possibilmente accelerare, nei limi del codice della strada, per lasciare libero l'incrocio.
Se avvicinandoti all'incrocio con il semaforo verde trovi che il traffico in prosecuzione della tua direzione è bloccato ti devi fermare, prima dell'incrocio, per non intralciare il traffico trasversale.
Se devi girare a sinistra in un incrocio regolato da semaforo sprovvisto di terzo tempo, devi fermarti al centro della carreggiata, non potresti svoltare anche se non vedi arrivare nessuno in direzione contraria, aspettare il giallo ed incominciare la svolta lascianto la possibilità alle macchine che stanno ancora transitando in direzione opposta di superare l'incrocio. La svolta va fatta lasciando alla propria destra il centro dell'incrocio, pratica sconosciuta a Roma dove in una fila di macchine che girano a sinistra l'ultimo fa la curva con il criterio dell'ordinata alla tangente (trigonomettica).
Per tornare a casa risalgo il viale delle Medaglie d'Oro, all'incrocio con Via Elio Donato devo girare in questa via; l'incrocio è semaforizzato, senza terzo tempo, così io compio la svolta sempre quando il semaforo di chi mi viene contro è già rosso da almeno 2/3 secondi, perché non si fermano: morale quelli che si immettono nell'incrocio provenendo da destra mi trovano che sto iniziando a svoltare e mi suonano perché nel frattempo loro arrivano sul punto in ripresa mentre io ho ancora dentro la prima.
Questo è perché qualcuno dice che con il giallo si può attraversare l'incrocio.
Più che dire lo fanno...Sono dei delinquenti...Abito in un grande corso quasi
angolo una via anche a tre corsie...Per chi conosce Torino: C.so Sebastopoli
angolo via Guido Reni. In questa via si possono raggiungere anche i 100 Km.
Quando a piedi devo attraversarla con i semafori anche con la freccina..
quando scatta il giallo ed io da pedone aspetto il verde per attraversare vedo
con gran stupore e preoccupazione che le auto che sono a 100 metri invece di
rallentare accellerano toccando velocità paurose...anche se nel frattempo la coda
delle auto già passate ha rallentato per cui sono costrette a fermarsi o a
proseguire lentamente perchè dall'altra parte essendo scattato il verde...omissis
il classico ingorgo...col risultato che noi pedoni pur col verde non riusciamo a passare e qualche volta dobbiamo aspettare il doppio. Bene, in quel punto
potrebbero elevare centinaia di multe...Ma non c'è l'ombra di un vigile...
salvo quando inevitabilmente accadono incidenti anche molto gravi. La prova
è data dal perenne stazionamento di un carro attrezzi. La colpa da sempre è
che in Italia il giallo dura di più della Germania ed io (con istruttore tedesco)
sono abituato a rallentare per poi fermarmi appena scatta il giallo, salvo
come ha riportato giustamente Dimaraz, aver superato la prima linea semaforica.
Ormai è caos continuo...nessuna rispetta la fila...tutti hanno in testa il "sorpasso"
anche quando risulterà superfluo e quindi idiota. Non rispettano la distanza di sicurezza...Al 90% nessuno usa più le frecce direzionali, considerandole inutili...
E' una forma di demenza collettiva alimentata anche dalla forsennata pubblicità
diretta e indiretta tipo prestazioni alla James Bond...E' il capitalismo selvaggio
che deve sempre correre...correre ..Guai a chi si ferma o semplicemente rallenta
per riflettere...Va bbbè aspettiamo il responso del perito che verrà a visitarmi
lunedì prossimo verso le dieci. Grazie a tutti. qpq.
 

Dimaraz

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Dimaraz

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La svolta va fatta lasciando alla propria destra il centro dell'incrocio,

Ehm...se svolti a sx e lasci il centro dell'incrocio alla tua Dx...come minimo potresti fare un frontale con quelli fermi allo stop.
Forse volevi dire che quando svolti a sx non devi "pestare" l'angolo della corsia/riga di mezzeria.

Questo è perché qualcuno dice che con il giallo si può attraversare l'incrocio.
Ehm...questa è contraddizione in termini.

Con il giallo puoi passare se non riesci a fermarti in condizioni di sicurezza.
In teoria hai quel paio di secondi per passare...ma se arrivi "lungo" è perchè hai velocità superiore al consentito o sei distratto e non vedi che si è acceso il Giallo.
 

chiacchia

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Per chi conosce Torino
AZZ :rabbia: e poi ci lamentiamo di Napoli :)
Comunque la mala educazione esiste e si sta moltiplicando è dovuta ai giovani che scendono dai motorini e salendo su le auto si comportano allo stesso modo senza regole e poi anche le scuole guida che insegnano a, per esempio: quando si deve girare a sinistra in una strada a senso unico bisogna girare strettamente a sinistra senza considerare la mezzeria.
Questo è quanto hanno insegnato a mia moglie 10 anni fa, poi quando gli ho fatto notare che con quella manovra non si è in grado di vedere se sopravviene un chi che sia, pedone, bici, bambino che non sa del senso unico e noi autisti non avendo visibilità li possiamo arrotolare al muro, mi ha detto: ma in autoscuola hanno detto cosi, ok e tu dopo che ti hanno dato la patente pensa alle conseguenze e comportati secondo un ragionamento di sicurezza.
Per finire, la manovra dell'autobus molto probabilmente è andata cosi, quando gli autisti stanno per partire guardano ancora nel retrovisore per vedere se le porte sono chiuse e se capita un qualcosa di interessante tipo 9.gif è chiaro che i secondi diventano più lunghi e arrotano i Quiiproquisti con auto non scattanti Cavallo auto 2.jpg :):):)
 

quiproquo

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AZZ :rabbia: e poi ci lamentiamo di Napoli :)
Comunque la mala educazione esiste e si sta moltiplicando è dovuta ai giovani che scendono dai motorini e salendo su le auto si comportano allo stesso modo senza regole e poi anche le scuole guida che insegnano a, per esempio: quando si deve girare a sinistra in una strada a senso unico bisogna girare strettamente a sinistra senza considerare la mezzeria.
Questo è quanto hanno insegnato a mia moglie 10 anni fa, poi quando gli ho fatto notare che con quella manovra non si è in grado di vedere se sopravviene un chi che sia, pedone, bici, bambino che non sa del senso unico e noi autisti non avendo visibilità li possiamo arrotolare al muro, mi ha detto: ma in autoscuola hanno detto cosi, ok e tu dopo che ti hanno dato la patente pensa alle conseguenze e comportati secondo un ragionamento di sicurezza.
Per finire, la manovra dell'autobus molto probabilmente è andata cosi, quando gli autisti stanno per partire guardano ancora nel retrovisore per vedere se le porte sono chiuse e se capita un qualcosa di interessante tipo Vedi l'allegato 3691 è chiaro che i secondi diventano più lunghi e arrotano i Quiiproquisti con auto non scattanti Vedi l'allegato 3693 :):):)
Hai ragione ma l'auto non poteva non scattare...Uno perchè è sempre un 1800,
due perchè quella è la mia zona e quella svolta a sinistra l'avrò fatta un migliaio di volte e almeno una decina col bus fermo sia per il semaforo, sia per la fermata dei
passeggeri. Se fosse stata un'auto, lentamente avrei raggiungo il centro del centro
e mi sarei fermato, come ho sempre fatto, aspettando il mio turno...Poi, ripeto, sono solo poche unità di metri...massimo 11 metri considerando tutta la curva completa...immagina il bestione completo solo per ingranare la prima e iniziare il pompaggio quanto tempo impiega...sicuramente superiore al mio, fra l'altro solo soletto...Per quanto riguarda la consorte...toglierei lo "strettamente" perchè essendo un senso unico
la visibilità è buona qualunque sia il raggio della svolta...se però la strada che si sta percorrendo è a doppio senso di marcia hai ragione di farla il più largo possibile. Tutto dipende dalla composizione topografica...e dalla densità del traffico.
Lunedì ho il perito...e ne riparleremo. Grazie di nuovo.Qpq.
 

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