ASTISSIMA

Membro Ordinario
Professionista
Buongiorno
Un cliente nel 2020 ha acquistato un appartamento adibito a prima casa usufruendo delle relative agevolazioni.
Nel 2024 si trasferisce presso la compagna residente in un altro comune. Per questo motivo vorrebbe locare la propria abitazione, magari con una locazione di qualche mese, non dell'intero anno. Può farlo non essendo ancora trascorsi 5 anni dall'acquisto con agevolazione prima casa? Eventualmente è possibile fare un contratto si soli pochi mesi l'anno (tipo ottobre-maggio)?
Ringrazio anticipatamente per il riscontro.
Buona giornata
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Può farlo non essendo ancora trascorsi 5 anni dall'acquisto con agevolazione prima casa?
Uno dei requisiti soggettivi per i benefici "prima casa" per l'acquirente persona fisica è avere la residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile, o in alternativa deve trasferirla entro diciotto mesi dall’acquisto.
Quindi è possibile dare in locazione la prima casa senza perdere i relativi benefici di legge. Non è richiesto che la "prima casa" diventi anche l’abitazione principale dell’acquirente.
 

ASTISSIMA

Membro Ordinario
Professionista
Lui la residenza l'ha trasferita entro i 18 mesi ma poi nel 2024 l'ha spostata con la compagna in un altro comune. Quindi potrebbe locarene deduco.
Vi ringrazio molto.
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno
Un cliente nel 2020 ha acquistato un appartamento adibito a prima casa usufruendo delle relative agevolazioni.
Nel 2024 si trasferisce presso la compagna residente in un altro comune. Per questo motivo vorrebbe locare la propria abitazione, magari con una locazione di qualche mese, non dell'intero anno. Può farlo non essendo ancora trascorsi 5 anni dall'acquisto con agevolazione prima casa? Eventualmente è possibile fare un contratto si soli pochi mesi l'anno (tipo ottobre-maggio)?
Ringrazio anticipatamente per il riscontro.
Buona giornata

Il tuo cliente mantiene le agevolazioni fiscali anche qualora lochi l’immobile con contratti (turistici o transitori) di breve durata (il soggetto non perde il possesso dell’immobile per cessione infraquinquennale non seguita da riacquisto entro un anno), a condizione che ne abbia i requisiti: la residenza nel Comune ove è ubicato l’immobile agevolato è uno di quelli, non per forza nell’immobile stesso.

La norma non prescrive una durata minima di mantenimento della residenza: alcuni ritengono che, spirati i 18 mesi dal rogito, si possa spostare la residenza in altro Comune, i più prudenti consigliano, invece, di mantenere la residenza per tutto il periodo precedente il termine triennale di accertamento da parte del Fisco (che in questo caso parte dalla data di spostamento della residenza), ma lo spostamento della residenza con locazione della “prima casa”, qualora quest’ultima coincida con l”’abitazione principale”, comporta la perdita delle detrazioni sugli interessi sul mutuo (se stipulato) e il pagamento dell’IMU come immobile non più adibito ad “abitazione principale”.

L’effettuazione di locazioni turistiche - in Lombardia (vedo che scrivi da Brescia) di durata massima 30 giorni – non è ostativa al mantenimento delle agevolazioni in discorso: in questo caso, l’alloggio dovrà essere censito dal proprietario locatore sul portale impresainungiorno.gov.it, selezionando il SUAP del Comune ove è ubicato l’alloggio.
 

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