Va bene ne prendo atto e cercherò di non prendere più abbagli di questo tipo...ma il modo di scrivere e l'aver inserito lo Studio dell'avvocato...omissis...(sono anche pigro...). mi ha indotto
al " sospetto". Prima di chiudere la "storia" che probabilmente verrà fuori in altre occasioni quando puntualmente arriverà su propit il "lamento" non di un coerede leso, ma di un coerede malmenato da
un coerede leso..."la" riapriremo. Ora poichè ti ho archiviato nella mia memoria come Propista Espertissimo ed Apertissimo allo scambio di "vedute" ti posto l'ultima riflessione "umana".
Perchè moltissimi genitori compreso il sottoscritto preferiscono dare in vita quanto più possibile rifiutando il testamento??? Oltre agli spiccioli come il peso del notaio (tempo e denaro) ed altro di simile,
più o meno coscientemente, si avverte un peso negativo rappresentato comunque dal meccanismo implicitamente divisorio..( a te questo..a te quest'altro....ecc...) Con la differenza che le stesse parole pronunciate in vita con toni e modi tipicamente genitoriali, tesi all'unione dei figli-fratelli, ridurranno la componente divisoria.
Tu che ne pensi??? Vestendo i panni dei genitori e abbandonando la "casacca" del Perito giudiziario o quello che sei...(insomma non sei
un idraulico...!!!). Cordialità e amenità da qpq.