A dicembre 2018 ho Fatto un preliminare per la nuda proprietà di un'appartamento con le figlie della proprietaria (che hanno la procura a vendere) ma la venditrice è venuta a mancare a febbraio di quest'anno, prima di concludere il rogito. Nel preliminare (poi registrato ma non trascritto perchè non è stato fatto col notaio) abbiamo anche inserito la clausola che se la morte della venditrice fosse avvenuta prima del rogito (cosa che è avvenuta), il bene sarebbe stato lo stesso trasferito al sottoscritto agli stessi termini del preliminare. A questo punto le eredi affermano che è venuto meno l'oggetto del contratto, quindi è nullo, basandosi anche sulle sentenze di cassazione n, 14807 del 7 giugno 2018, che richiama un'altra (15906/2016) ma leggendo io le sentenze mi sembra un caso diverso, cioè in cui le eredi non erano state coinvolte nella vendita. In sostanza dicono che non è più possibile la vendita perché è cambiato l'oggetto. Secondo un altro parere inoltre, quella clausola non è possibile farla valere in quanto il bene si trasferisce solo per successione. Cosa ne pensate di questo curioso caso?