Se non sono trascorsi 10 anni dall'acquisto dell'appartamento di edilizia popolare, in caso di nuova vendita dello stesso, i venditori devono avvisare l'Ente proprietario che glielo aveva a sua volta venduto affinché questo ente possa esercitare, entro 60 giorni dalla comunicazione, il diritto di prelazione.
Nel tuo caso sembra che ACER voleva disfarsi dell' intero immobile e pare che non ci sia riuscito visto che la metà degli appartamenti sono rimasti di sua proprietà.
In queste condizioni non credo che ACER sia interessato ad esercitare il diritto di prelazione sul 50% di un appartamento già venduto.
Con la vendita degli appartamenti il palazzo è diventato un condominio; in un condominio le decisioni si prendono con le maggioranze previste dal c.c. . Quindi tutti i lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, dovranno essere approvati dalla assemblea; compresa la demolizione e ricostruzione dell'edificio (1000/1000).
L'ente venditore, all'atto della messa in vendita degli appartamenti, avrà redatto la tabella millesimale di tutti gli appartamenti.
La situazione che si è creata non è delle migliori perché c'è un proprietario (ACER) che probabilmente possiederà più di 500/1000 e poi diversi proprietari che sommati probabilmente arriveranno a meno di 500/1000.
Questa situazione potrà creare delle situazioni di stallo, in determinate decisioni, perché il c.c. prevede sempre la doppia maggioranza: maggioranza dei presenti che abbiano almeno 500/1000.