La teoria, ossia l'art. 1130 del codice civile, dice che l'amministratore deve eseguire le deliberazioni dell'assemblea, curare l'osservanza del regolamento di condominio e disciplinare l'uso delle cose comuni.
In pratica, ammesso che il regolamento di condominio preveda espressamente il divieto di parcheggiare in spazi condominiali, e/o l'assemblea abbia validamente deliberato in tal senso, quello che può fare l'amministratore è poca cosa, se non affiggere degli avvisi o scrivere al condomino maleducato per richiamarlo al rispetto delle regole (e alla buona educazione). Soluzioni che difficilmente producono buoni risultati.
Ci sono però molti altri sistemi che ogni singolo condòmino può attuare personalmente: sorvolare oppure fregarsene della buona educazione......
In pratica, ammesso che il regolamento di condominio preveda espressamente il divieto di parcheggiare in spazi condominiali, e/o l'assemblea abbia validamente deliberato in tal senso, quello che può fare l'amministratore è poca cosa, se non affiggere degli avvisi o scrivere al condomino maleducato per richiamarlo al rispetto delle regole (e alla buona educazione). Soluzioni che difficilmente producono buoni risultati.
Ci sono però molti altri sistemi che ogni singolo condòmino può attuare personalmente: sorvolare oppure fregarsene della buona educazione......