Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Nel 1986 presentai richiesta di sanatoria per aver eseguito, in due locali contigui alcune opere abusive. Esse consistevano nella demolizione dei muri di due piccoli locali ubicati in un piano coperto, la costruzione di un muretto sulla quale feci installare una vetrata con lo spostamento con due accessi che conducono ai terrazzi (2) di mia proprietà esclusiva. Venne anche costruito un bagno ed una cucina che prima non esistevano.
Per impedimenti che è inutile descrivere, alla sanatoria alla sanatoria non venne dato corso. E' quindi tuttora ancora giacente nelle pratiche del Comune.
Vorrei un parere "a palmi" dai professionisti del sito.
E' possibile rinunciare alla domanda di sanatoria e, magari, prese le debite informazioni optare per aprire una pratica sfruttando il Piano Casa (Regionale o Comunale non so...)?
E' conveniente riguardo ai costi? Da tenere presente che nel 1986 avrei dovuto pagare circa un milione di lire, oltre oneri per l'accatastamento ecc. ecc.
In pratica, dalla vecchia superficie coperta ho ampliato la stessa di circa 55 mq. Purtroppo, non riesco (non so come fare) ad allegare un paio di immagini per rendere l'idea delle opere eseguite.
Spero che quello che ho scritto possa consentirvi di darmi qualche consiglio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Probabilmente ti riferisci al condono edilizio L.47/85. Comunque alla tua domanda avresti dovuto ricevere la richiesta di documentazione integrativa, che ti avrebbe permesso, una volta presentato anche l'elaborato grafico con indicato il progetto approvato precedentemente e quello realizzato abusivamente e la prova dell'accatastamento. In mancanza di questi elaborati non avrebbero potuto calcolare gli oneri che avresti dovuto corrispondere. Infine, dopo qualche sollecito, dovresti avere ricevuto il preavviso del diniego. Se dopo questo non ti sei attivato per integrare la documentazione, la tua pratica dovrebbe essere stata archiviata. Pertanto dovrai presentare una nuova istanza, sapendo che il piano casa si applica a delle opere ancora da realizzare. Alcuni giorni fa ho sentito in tv che la giurisprudenza si sta orientando anche nel poter autorizzare anche delle opere già eseguite. Però non sono certo di aver capito bene.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Ciao Gianco,
Molto tempo dopo aver presentato ls domanda ricevetti una lettera quasi incomprensibile a causa della stampa a matrice di aghi. Interpretai solo la necessità di presentare l'avvenuto accatastamento, ma non proseguii oltre. Quindi, ora mi conviene aspettare che la giurisprudenza faccia seguito (se hai capito bene come mi piacerebbe).
Grazie molte.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi, dovrei ripristinare ante operam e poi applicare il "piano casa"?
Sarebbe un costo enorme. Visti, tra l'altro i costi odierni dell'edilizia.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Forse no, perché come ti dicevo l'altro giorno ho sentito una notizia che non è più necessario eliminare gli abusi per poi riproporli applicando il piano casa. Sembra che si possa utilizzare il piano casa per sanare un'opera realizzata. Dovrei fare delle ricerche che attualmente non posso fare perché sono molto impegnato per la consegna di alcuni lavori.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Forse ne ho letto qualcosa di sfuggita anche io. Però, visto che l'esperto sei tu, aspetto che ti sia liberato. E questo si chiama.....scroccare!
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
La notizia può essere oltremodo "succulenta". Adesso vedrò se ci sono altra novità. Come al solito, se una fonte prezionsa di informazioni.
Grazie.
 

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