Buonasera, propongo una questione. Tizio, proprietario dell'immobile A in cui abita, acquista l'immobile B adiacente con la prospettiva di accorparli e creare un'unica casa attraverso l'apertura di una porta. Tizio si rivolge ad un professionista per sapere come sfruttare l'opportunità delle agevolazioni 110% : in pratica l'immobile B di nuovo acquisto usufruirebbe del sismabonus ( l'immobile è nelle condizioni originarie fine anni 50, mancano proprio le rifiniture), mentre l'immobile A usufruirebbe dell'ecobonus. Le mie domande alternative sono:
1) è possibile in corso d'opera procedere con la pratica di accorpamento catastale?
2)Se la risposta dovesse essere negativa, una volta ultimati i lavori sull'immobile B ( da quello che ho capito i problemi maggiori scaturirebbero dall'immobile B sottoposto a sismabonus) , Tizio potrebbe procedere ad accorpare catastalmente A e B o ci sarebbero vincoli temporali determinati dall'Agenzia delle Entrate?
Preciso che i due immobili non fanno parte di un condominio, ma trattasi di due EDIFICI unifamiliari adiacenti ( attaccati insomma...), tipici dei paesi del Sud.
Come sempre ringrazio anticipatamente per le utili risposte e consigli che sempre fornite.
1) è possibile in corso d'opera procedere con la pratica di accorpamento catastale?
2)Se la risposta dovesse essere negativa, una volta ultimati i lavori sull'immobile B ( da quello che ho capito i problemi maggiori scaturirebbero dall'immobile B sottoposto a sismabonus) , Tizio potrebbe procedere ad accorpare catastalmente A e B o ci sarebbero vincoli temporali determinati dall'Agenzia delle Entrate?
Preciso che i due immobili non fanno parte di un condominio, ma trattasi di due EDIFICI unifamiliari adiacenti ( attaccati insomma...), tipici dei paesi del Sud.
Come sempre ringrazio anticipatamente per le utili risposte e consigli che sempre fornite.