griz

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Non credo che l'acquirente si metta a rilevare queste misure, men che meno il comune di sua iniziativa, discordanze simili su immobili datati sono abbastanza normali
 

Gianco

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la strada è stata realizzata oltretutto dopo la mia casa.
Per cui l'importante è che siano rispettate le distanze minime del fabbricato dai confini. Poiché la strada è stata è stata tracciata e realizzata, probabilmente non sul confine catastale, la distanza del fabbricato deve essere riferita al confine catastale, che tra l'altro può variare della tolleranza catastale che ammonta, a seconda della scala di rappresentazione della mappa stessa di circa un metro, se la scala è 1:2000.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Gianco potrà essere più preciso: ma la strada di per se non può essere presa a riferimento. Mi pare che i topografi debbano far riferimento ai “punti fiduciari” che dovrebbero avere coordinate e posizione fissati
Occorre fare una premessa: il frazionamento che ha generato i nuovi confini fra proprietà finitime è stato realizzato prima o dopo il 1985?
Prima di tale data i rilievi, se fatti in modo serio, dovevano essere inquadrati con appoggio ai punti trigonometrici catastali e le coordinate del tratto di confine della proprietà da ripristinare doveva essere ricavato dalle mappe catastali, preferibilmente d'impianto, eventualmente aggiornata o, in ultima analisi, da quelle di visura. Dopo detta data con l'istituzione dei punti fiduciali,
le vecchie linee di confine dovevano rispettare l'operazione precedente.
Mentre per le nuove linee di confine, introdotte con la nuova procedura, post '85, bisogna inquadrare il rilievo appoggiandolo ai punti fiduciali, PF, utilizzati nel tipo d'aggiornamento, tipo mappale e/o di frazionamento, che le ha generate, operando una rototraslazione per collegare il precedente rilievo di cui al relativo "libretto delle misure", con il nuovo e dall'elaborazione, rototraslazione, ricavare le coordinate dei vertici interessati ed infine ricavare le coordinate polari necessarie per il tracciato. Scusate, ma per spiegare l'operazione è stato necessario scendere sul discorso tecnico. Credi che qualche collega apprezzerà!
 

basty

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Appunto : fatte le tue premesse dubito si possa rilevare quello scostamento (25-40 cm) in modo sommario.
Detto in modo semplice, A cosa si è riferito?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Qui ho 25cm in più di distanza.
Le misurazioni (distanze) in eccesso non sono preoccupanti....anzi.
Le misure riportate sul progetto rappresentano i minimi imposti dalla norma, se poi in corso d'opera queste distanze sono in più non è un problema, sarebbe un problema se risultassero inferiori ai minimi.

Sul progetto le misure sono indicate (scritte) oppure sono state determinate dalla "scala" di riduzione o di rappresentazione del grafico ?
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
L'immobile ha ricevuto l'abitabilità a seguito di verbale di sopralluogo a firma dell'ufficiale sanitario e del tecnico comunale? Se sì ci sono parecchie sentenze che confermano la regolarità dell'immobile. Come ti ha già suggerito Griz controllerei la superficie del lotto di progetto se corrisponde all'attuale e le distanze dai confini. Certo la traslazione dell'edificio è un abuso edilizio.
 

Bazzarino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Non credo che l'acquirente si metta a rilevare queste misure, men che meno il comune di sua iniziativa, discordanze simili su immobili datati sono abbastanza normali
Che siano abbastanza comuni, sono d'accordo, anzi, direi, molto, molto comuni e conosco di situazioni ben peggiori. e le persone molto spesso, di queste cose, non ne sanno niente, anche in totale buona fede. Purtroppo, oggi, a vendere una casa o un appartamento, bisogna stare molto attenti a tutto perchè il problema è sempre dietro l'angolo e ne ho viste di ristrutturazioni e Bonus bloccati per due gradini di una scala difforme.. tanto per dirne una. Comunque, speriamo. Grazie mille.
 

Bazzarino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Per cui l'importante è che siano rispettate le distanze minime del fabbricato dai confini. Poiché la strada è stata è stata tracciata e realizzata, probabilmente non sul confine catastale, la distanza del fabbricato deve essere riferita al confine catastale, che tra l'altro può variare della tolleranza catastale che ammonta, a seconda della scala di rappresentazione della mappa stessa di circa un metro, se la scala è 1:2000.
Distanze minime del fabbricato dai confini sono ok. Ieri abbiamo riverificato a su una misura, siamo, fortunatamente, in tolleranza del 2% (che essa sia maggiore o minore). L'altra misura, dobbiamo ancora chiarire con il tecnico. Tengo in considerazione, anche, quello che lei mi riporta qualora servisse, ne parlo comunque con il tecnico. Molto gentile e la ringrazio per il suo suggerimento.
 

Bazzarino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Le misurazioni (distanze) in eccesso non sono preoccupanti....anzi.
Le misure riportate sul progetto rappresentano i minimi imposti dalla norma, se poi in corso d'opera queste distanze sono in più non è un problema, sarebbe un problema se risultassero inferiori ai minimi.

Sul progetto le misure sono indicate (scritte) oppure sono state determinate dalla "scala" di riduzione o di rappresentazione del grafico ?
Confermo, minimi imposti per legge sulla distanza minima tra fabbricati e io ho cm in più (con effetto che l'intero fabbricato risulta tutto spostato di tot cm e non che qui cm in più mi generano una sagoma differente o un volume maggiore). In questo caso che "sforo" la tolleranza del 2% (al di sotto dei 10mt sarebbe stato un abuso edilizio) allontanandomi dall'altro edificio di xxcm, il Comune potrebbe chiedere i costi di costruzione doppi più sanzioni, multe etc.. per questi cm moltiplicati per l'intera lunghezza del lato della casa? Sul disegno le misure sono scritte.
 

Bazzarino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
L'immobile ha ricevuto l'abitabilità a seguito di verbale di sopralluogo a firma dell'ufficiale sanitario e del tecnico comunale? Se sì ci sono parecchie sentenze che confermano la regolarità dell'immobile. Come ti ha già suggerito Griz controllerei la superficie del lotto di progetto se corrisponde all'attuale e le distanze dai confini. Certo la traslazione dell'edificio è un abuso edilizio.
Certamente si, agibilità etc.. abbiamo tutto è ovvio, tutto assolutamente regolare. Quanto alla translazione, in una misura rientro nelle tolleranze del 2% quindi il problema qui non sussiste. Sull'altra misura (distanza tra fabbricati), ho una misura di poco maggiore rispetto al minimo di legge di 10mt ma che di pochissimo mi esce dalla tolleranza, qui devo ancora capire come risolvere e chiarire. Idee e soluzioni? Grazie.
 

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