D' accordo che
@masagu dovrà pensare solo al suo immobile ma il tecnico interpellato si sta muovendo bene: da una prima occhiata alla planimetria catastale ci si accorge subito che sono presenti diverse difformità con lo stato di fatto che incidono sulla rendita (numero dei vani) direttamente collegate alla differente forometria esterna.
Poiché per verificare se lo stato attuale dell'immobile sia legittimo si deve fare un accesso agli atti che richiede tempo. Solo dopo aver esaminato tutte le carte si saprà se si possa procedere alla sola variazione catastale o prima sia necessaria una pratica edilizia in sanatoria (o ripristino dello stato legittimo).
Per portarsi avanti un buon sistema é quello di verificare se, almeno esternamente, anche gli altri piani abbiano la stessa forometria in modo da intuire se si possa trattare di una variante edilizia in corso d'opera risalente al tempo della costruzione del fabbricato o di una ristrutturazione del solo appartamento mai censita al catasto.
Queste prime ricerche servono meramente a inquadrare il problema, ma per la soluzione si deve arrivare ad avere tutti i precedenti edilizi depositati in Comune.