proid

Membro Attivo
Causa debiti un fornitore ha giustamente pignorato il conto condominiale per il 150% del dovuto.
L'amministratore si sà non può più incassare e pagare fornitori fuori dal conto condominiale e quindi per saldare il fornitore e l'vvocato deve prima far versare i condomini morosi nel conto e solo dopo può pagare il fornitore tramite il conto.

Ora però il conto è pignorato e di conseguenza credo che l'amministratore non abbia neanche visione di chi versa nel conto per sapere contro quali morosi procedere.
Pergiunta se i condomini versassero il 100% del dovuto al fornitore incluso avvocato rischieremo di vedere bloccata l'eccedenza a causa del pignoramento al 150% e non poter usare i fondi eccedenti il debito per soddisfare gli altri fornitori quali enel, pulizie ecc. o in ogni caso non poterli pagare fin quando l'avvocato non revoca il pignoramento.

Qual'è la procedura corretta da seguire per permettere all'amministratore di recuperare e monitorare i versamenti dei morosi operando su un c/c e contemporaneamente non rischiare di avere bloccate somme non dovute al fornitore?
L'ipotesi di aprire altro c/c è stata scartata perchè il fornitore nel frattempo potrebbe pignorare anche il secondo conto riportandoci al problema del primo conto pignorato ottenendone due!
 

proid

Membro Attivo
Perché no? Il pignoramento non determina l'impossibilità di vedere i movimenti del conto.

Si vero, mi hanno dato conferma poco fà.

Quindi in teoria bisognerebbe transare con il legale del fornitore per concordare magari il pagamento delle competenze legali e un piano di rientro del debito in cambio della revoca del pignoramento?
Oppure se non vuole transare in questo senso l'unica soluzione è che i condomini versino in un unica soluzione il dovuto + competenze legali + eventuali quote provvisorie per coprire eventuali morosi che non corrispondono le quote di loro spettanza.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma i morosi da quanti secoli non pagano le rate ? E mai possibile che i fondi esistenti non siano sufficienti nemmeno per pagare un solo fornitore ?
L'Amministratore deve immediatamente bombardare i "morosi" con decreti ingiuntivi.E se non pagano, il pignoramento dev'essere fatto sulla loro abitazione.
Mi pare che il "lassismo" domini sovrano.
 

proid

Membro Attivo
Ma i morosi da quanti secoli non pagano le rate ? E mai possibile che i fondi esistenti non siano sufficienti nemmeno per pagare un solo fornitore ?
L'Amministratore deve immediatamente bombardare i "morosi" con decreti ingiuntivi.E se non pagano, il pignoramento dev'essere fatto sulla loro abitazione.
Mi pare che il "lassismo" domini sovrano.

I morosi stanno tranquilli perchè l'amministratore era tre anni che non faceva rendiconti e assemblee (quindi non aveva grandi titoli per il recupero forzoso) e "non era nella sua politica fare decreti ingiuntivi ma seguire dialogo"... ecco il risultato "dialogo"!
Ora è stato revocato ma il nuovo ha questa gatta da pelare appena nominato.
Era da tre anni che dicevo di cambiarlo ma i "pacifisti" non erano d'accordo... il temporeggiare ha portato i suoi frutti!
 

proid

Membro Attivo
Certo che comunque questo andazzo di pignorare i conti condominiali fa a botte con il principio post-riforma del non poter agire contro i condomini in regola con i pagamenti ma solo contro i morosi perchè se un fornitore fa pignoramento logica vuole che lo fa perchè l'amministratore non l'ha potuto pagare a causa dei morosi e nel conto ci sono i soldi di quelli che pagano non dei morosi altrimenti non li si definirebbero tali.
Quindi la massima è tu fornitore non puoi agire contro i condomini che pagano ma puoi prendere ugualmente i loro soldi dopo che li versano nel conto!!!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
In un caso simile, in barba all'obbligo dei versamenti tramite conto corrente, uno dei miei amministratori si è fatto portare i soldi a mano presso lo studio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Certo che comunque questo andazzo di pignorare i conti condominiali fa a botte con il principio post-riforma del non poter agire contro i condomini in regola con i pagamenti ma solo contro i morosi

La Legge è chiara...ma non puoi pretendere che il fornitore "indovini" chi siano i morosi e per quali importi...e dalla descrizione non ci riesce nemmeno l'amministratore se sono 3 anni che non fa approvare i bilanci.
E non serve aspettare che i "buonisti" si ravvedano visto che anche un singolo può chiedere la revoca giudiziale in caso di grave inadempienza.
 

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