Salve a tutti! Mia cognata (moglie di mio fratello con cui, anche in considerazione dell'età, ho riacquistato un bel rapporto) possiede, in comproprietà con i suoi fratelli più giovani, due beni: una casa, in origine di proprietà dei nonni materni, ubicata nelle campagne del paese lungo la statale (attualmente disabitata) dal valore di 160k ed un appartamento enorme in palazzo storico sul corso del paese dal valore di 100k (attualmente occupato dalla sorella con marito non italiano e figlio diciannovenne). Mia cognata risiede nella casa ereditata da mio fratello dai nostri genitori, mentre l'altro fratello risiede in Lombardia ormai da anni. L'intenzione dei tre sarebbe quella di intestare l'immobile in campagna, scomodo ed ubicato in posizione estrmamente soggetta ad incursioni notturne, al fratello lombardo e a mia cognata che poi si dividerebbero il ricavato a seguito di vendita e di intestare l'appartamento sul corso interamente alla sorella che lo abita e che non ha alcuna intenzione di alienarlo. I valori sono differenti, ma nessuno vorrebbe procedere a compensazioni monetarie, anche perché qui è consuetudine che la casa di famiglia venga lasciata alla discendenza del figlio maschio, mentre in questo caso il fratello accetta una soluzione diversa. Dal punto di vista contrattualistico quale soluzione sarebbe meglio adottare, considerando che i tre sono proprietari dei beni in parti uguali?