giomar

Membro Attivo
Infatti.....ospitare o dare un abitazione. Non parla di pagare un affitto. Ergo, se "ospita" , lo deve fare a casa sua, se " da abitazione" significa che deve dare una casa. In entrambi i "casi " mia zia, suppongo, perda il diritto ad una casa "daje" popolare
 
O

Ollj

Ospite
Sua zia perdera' l'uso dell'immobile di edilizia popolare solo se contraverra' alle disposizioni statutarie del relativo Regolamento, non di certo per una mera locuzione contenuta in un atto tra privati.
 

giomar

Membro Attivo
Credo che la disposizione principale sia quella di abitare in una casa popolare. Mi sembre che assenze superiori ad un certo periodo debbano essere giustificate. E se è stata fatta una finta donazione , dichiarando il falso nel rogito, qualche cosa deve succedere. E ' chiaro che mia cugina abbia voluto imporre la vendita, piuttosto che la donazione, per avere meno difficoltà in una futura vendita.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Se sua zia continua a pagare regolarmente l'affitto e le spese condominiali e tutte le utenze, e non subaffitta l'appartamento delle case popolari, non può perdere il diritto all'abitazione. Casomai c'è rischio , se si allontana per troppo tempo da casa, che qualche abusivo gliela occupi. Ma sono sicuro m che la "cara" cugina farà buona guardia, anzi andrà ad abitarci per accudire la zia.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Comunque il titolo della discussione verteva, con maggior importanza, circa la perdita dei requisiti per alloggiare in una casa popolare,
Secondo me chi possiede un immobile abitabile non ha diritto alla casa popolare. La signora si ritiri in montagna e lasci la casa popolare a chi non ha casa né i soldi per la locazione di un'abitazione privata. Informati presso l'Ufficio Casa del comune per verificare i requisiti.
 

giomar

Membro Attivo
Non e' detto....si puo' avere un' altro immobile. L'importante e' che non superi un certo valore e, mi sembra, non sia nello stesso comune e, per rispondere ad Alberto, non e' sufficiente essere in regola con i pagamenti degli affitti e di qualsiasi altro onere. Per lo Stato una abitazione popolare e' un costo e lo sostiene per fornire casa a chi non ce l'ha e l'affitto non rappresenta un lucro.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
... Si tratta di una vera e propria donazione poiche' il corrispettivo ...

Credo che la disposizione principale sia quella di abitare in una casa popolare. Mi sembre che assenze superiori ad un certo periodo debbano essere giustificate. E se è stata fatta una finta donazione , dichiarando il falso nel rogito, qualche cosa deve succedere. E ' chiaro che mia cugina abbia voluto imporre la vendita, piuttosto che la donazione, per avere meno difficoltà in una futura vendita.

Come temevo...tu stai parlando senza aver letto nulla dell' atto specifico e traendo conclusioni con malcelato livore.

Legittimo preoccuparsi per un eventuale torto subito...ma minacciare la "delazione" sull' alloggio popolare per ripicca ti pone sullo stesso livello se non inferiore della tua cugina.

Comunque se a tua zia verrà rewvocata l' abitazione popolare tu non devi preoccuparti...sarà tua cugina a prendersi cura di lei.
 

giomar

Membro Attivo
Hai temuto male........Ho letto, e sono in possesso, della copia del rogito avuta regolarmente presso la Conservatoria. Nella visura risulta una cessione a titolo oneroso di un immobile. Dove per oneroso si intende "fornire cure vitto ed alloggio"
Malcelato livore? Mai tentato di celarlo e la mia non e' certo ripicca bensi' ottenere per la mia famiglia, la giusta quota, cio' che e' stato sottratto con artificio. Poiche' la zia e' stata raggirata.
Io credo che questo sito serva per dare risposte tecniche. Personali interpretazioni morali (tra l'altro non richieste) e suggerimenti dettati non da una conoscenza ma da opinioni, (tra l'altro errate) dovrebbero trovare spazio in altri portali.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai temuto male........
Io credo che questo sito serva per dare risposte tecniche. Personali interpretazioni morali (tra l'altro non richieste) e suggerimenti dettati non da una conoscenza ma da opinioni, (tra l'altro errate) dovrebbero trovare spazio in altri portali.

Premesso che questo sito è gratuito e ognuno può dare sia risposte tecniche che opinioni morali tu hai posto 2 specifiche domande con a corollario una descrizione che di "tecnico" aveva ben poco visto l' uso personale dei sostantivi (donazione anzichè cessione su corrispettivo alias vendita).

Alla seconda domanda:
L'atto e' stato trascritt0 a gennaio 2014 e me ne sono accorto solo ora. Posso impugnarlo?
Hai ricevuto risposta da Ollj. NO

Alla prima domanda:
Dal momento che nel rogito e' indicato "vitto e alloggio", mi chiedo....deve lasciare la casa popolare?
Ti ho risposto che in primis non è di tua competenza e che proprio in virtù di quanto contenuto nell' atto di vendita nemmeno un tuo problema.
Se perderà il diritto sarà tua cugina a prendersi cura della zia con buona pace dei sedicenti pretestuosi eredi.

Quindi nessuna "personale interpretazione" (disquisizione in termini visto che sempre e solo tali possono essere) se non basata sulla tua "personalizzata" descrizione.

Descrivi tua zia come perfettamente sana...poi la vuoi spacciare per facilmente raggirabile.
E fortuna che vorresti solo avere quello che "pensi" di aver diritto.
Ti è stato dimostrato che per quanto hai raccontato diritti non hai.

Ps.
Nulla di personale.
 

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