Buonasera a tutti,
per lo sfratto di un'inquilino moroso, bisogna rivolgersi al giudice di pace. La prassi che viene applicata è la seguente:
1) Rivolgersi ad un legale che provvederà a redigere una diffida nella quale si chiede all'inquilino moroso il pagamento di tutti i canoni di locazione arretrati entro un determinato termine;
2)qualora i canoni non vengano versati nella data stabilita, il legale provvederà a depositare presso la cancelleria del Giudice di Pace la richiesta ingiuntiva di sfratto per morosità. Fissata la data dell'udienza, che usualmente viene data con la presentazione del ricorso in cancelleria, l'avvocato provvederà a convocare anche l'inquilino per la data dell'udienza.Una volta in udienza, l'inquilino potrebbe chiedere al giudice come sua difesa, la purga dell'affitto che consiste nella dilazione dei canoni d'affitto in un determinato tempo; usualmente tutto ciò viene concesso dal giudice con una "purga"massima che si agira sui 3 mesi e, qualora venisse concessa la dilazione, il giudice nella stessa udienza fisserà un'altra data vicina a quella dei tre mesi per verificare se le somme sono state versate(logicamente se non è stato versato tutto ci sarà lo sfratto esegutivo, mentre se la somma è stata versata la causa si chiude). Qualora l'inquilino non si presenti alla prima udienza, lo sfratto esegutivo viene concesso immediatamente.Logicamente tutta questa manovra legale per l'inquilino ha il costo di tutte le spese procedurali che si aggirano intorno ai 1000 Euro.La terza volta che viene effettuata questa manovra davanti al giudice, lo sfratto viene concesso al proprietario immediato.
Questo è ciò che avviene in pratica, in teoria davanti al GdP può essere chiesto direttamente lo sfratto esegutivo, ma ciò avviene poche volte.
Saluti