La maggior parte dei pensionati, che sono circa 17 milioni, ha un reddito da fame nera, (e qui non ci piove, anzi la situazione è come alle Filippine!!!), prende dai 400 ai 1000 euro, non ha neppure i soldi per un giornale e vede al massimo la televisione (per quali programmi poi che ci propinano!!!).
Ma propinano e sollecitano anche il più antico dei sentimenti, l'invidia, nel dire loro che la misera situazione dell'Italia è colpa di chi ha una pensione dignitosa.
Inoltre la cosa si può spendere bene anche presso quella massa di disoccupati e lavoratori marginali che, ignoranti come cucuzze perchè titolari di una squalificata licenza media, e talvolta anche di un qualificato diploma, ma incapaci (lo dicono gli enti preposti, Boh, non io) di comprendere il significato di un testo e di fare semplici operazioni aritmetiche, si berranno come oro colato le fandonie di prezzolati giornalisti televisivi dagli stipendi milionari che diranno loro che una pensione di 3000 euro lordi (poco più di 2000 netti) è un vergognoso spreco che lo stato non si può permettere ed è stata ottenuta con mezzi "loschi" senza aver versato un decente corrispettivo nell'arco della vita lavorativa.
dopo aver fatto 15 anni, 6 mesi e 1 giorno e sono in pensione dall'età di 41 anni
La vecchissima legge Rumor, abolita oramai da 21 anni, che consentì alle madri di figli piccoli, con 15 anni anni appunto nel pubblico impiego, di avere una pensione.
Che tale pensione fosse ben modesta era risaputo, ma con lo stipendio del marito rendeva conveniente l'offerta. La legge infatti fu varata per evitare di aggravare le casse dello stato della spesa necessaria ad aprire un numero conveniente di asili e asili nido e fu quindi un subdolo risparmio, non un aggravio di spesa.