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Membro Assiduo
Professionista
Un legale ha utilizzato la PEC di un privato cittadino per inviare 2 SOLLECITI di Pagamento di una società.
PEC carpita da un contratto di locazione registrato dalla società presunta creditrice nei confronti del privato.
NON fornita con espresso consenso dal privato cittadino nè al legale,nè alla società presunta creditrice.

Il legale ha utilizzato i solleciti,nei termini,via pec,per chiedere ed ottenere dal giudice di pace il decreto ingiuntivo.

Nessuna raccomandata ar ha ricevuto il presunto debitore,privato cittadino

Il decreto ingiuntivo verrà impugnato dal presunto debitore.

Vizio di notifica:la presunta creditrice non ha avuto l'autorizzazione da parte del presunto debitore all'utilizzo della sua pec privata.
Il presunto debitore NON ha ricevuto alcuna raccomandata AR con diffida o sollecito di pagamento.
Pertanto c'è vizio di notifica ed il decreto ingiuntivo ,impugnato,è da rigettare da parte del giudice di pace .

Corretto?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
NON fornita con espresso consenso dal privato cittadino nè al legale,nè alla società presunta creditrice.
Vediamo se ho capito :
possiedi un immobile
lo affitti tramite un'agenzia che ti ha contattato
l'agenzia vuole essere pagata
l'avvocato dell'agenzia ti invia sollecito di pagamento via PEC
la PEC è quella indicata nel contratto di locazione, che l'agenzia stessa ha provveduto a registrare
non leggi la PEC
ricevi decreto ingiuntivo
lo impugni

Credo, ma potrei sbagliarmi, che ritenere "carpita" una PEC riportata su un contratto che è stato registrato per conto tuo (evidentemente su tua richiesta o su richiesta dell'inquilino , per non farlo personalmente) sia pretestuoso.
Capisco che pagare quanto si credeva di non dover pagare è fastidioso, ma temo che alla fine, nonostante tutti i tentativi , dovrai saldare le provvigioni.
Opinione personale
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie.
L'agenzia NON ha registrato un bel nulla.
La registrazione è stata fatta da un commercialista che neanche conosce l'agenzia.
L'agenzia NON ha ricevuto da parte mia alcun consenso espresso ad utilizzare una pec privata per qualsivoglia comunicazione.
Figuriamoci il legale incaricato.
E' violazione della privacy.
Un legale dovrebbe saperlo prima d'inviare solleciti con questo mezzo.

Comunque NON credo sia stato cosi sciocco di allegare una pec agli atti,semmai una copia del sollecito.
Vedrò.

Il contratto di locazione registrato è stato annullato subito con procedimento di cognizione ,art.702 bis cpc,in quanto il conduttore non ha consegnato la garanzia fondante il contratto stesso.

La presunta mediazione per aver messo in contatto le parti(presunta),senza nessun incarico scritto,decade comunque per chè il contratto ,seppur registrato,è intrinsecamente nullo,per grave dolo del conduttore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'agenzia NON ha ricevuto da parte mia alcun consenso espresso ad utilizzare una pec privata per qualsivoglia comunicazione

E' violazione della privacy.

Perdona la "crudezza"...ma quando sento simili idiozie entro in modalità "schiettezza assoluta"...e il tuo "resoconto" fa il paio con quello che si lamentava della multa per aver parcheggiato su area disabili riservata lasciata libera dall'avente diritto... quasi fosse "istigazione a delinquere".
Una Pec è un indirizzo registrato che non necessita di autorizzazioni per essere usato
Forse che bisogna chiedere liberatoria al Papa per mandare una mail???!!!
Vien da chiedersi se siamo in una puntata di: Ai confini con la realtà.

La presunta mediazione per aver messo in contatto le parti(presunta),senza nessun incarico scritto,decade comunque per chè il contratto ,seppur registrato,è intrinsecamente nullo,per grave dolo del conduttore

Avessi registrato una compravendita di un lotto su Marte qualche appunto potevi muoverlo...ma se si è sottoscritto un contratto di locazione ...il compenso al "mediatore" è "sacrosanto".
 
Ultima modifica:

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando in Italia vedremo l'introduzione della Common Law al posto di cotanto obbrobrio ? Quando non si parlerà più di "vizio di forma, ma di sostanza ? Di mancanza di una fotocopia, di una virgola ? E ci lamentiamo della lentezza dei processi, della mancanza di giustizia per i più deboli , e di prescrizione per i più forti !
Quando vedremo applicare il buon senso al posto di norme scritte con i piedi, a volte a favore di qualcuno e a volte contro ?
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Mi spiace per quanto vi 'bruci',ma la pec di un privato cittadino,senza partita IVA,NON è utilizzabile da soggetto pubblico,figuriamoci da soggetto NON pubblico,senza espresso consenso del privato cittadino .
NON è una PEC PUBBLICA.

Purtroppo l'agenzia ha messo in contatto 2 soggetti.Locatore e proponente Conduttore.
Il contratto s'è concluso con il locatore ed un conduttore che non ha mai avuto contatti con l'agenzia.
Che ci vuoi fare,succede......
Non potendo dimostrare in sede di giudizio l'avvenuta mediazione tra le parti concludenti,prova a chiedre parcella SOLO al locatore mettendo per iscritto che ha avuto incarico da questi.
Invece che c'è stata mediazioni tra le parti e queste hanno concluso un contratto.

Di queste agenzie ne facciamo volentieri a meno....
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Guarda che la pec è un indirizzo mail come un altro: che sia di un privato cittadino o di un professionista che è obbligato ad averla non fa alcuna differenza. Per altro non è che hanno acquistato illegalmente un "pacchetto" di indirizzi mail da un venditore di dati non autorizzato. E' come se ti avessero mandato una raccomandata a/r all'indirizzo di casa. La privacy non c'entra. E non c'è difetto di notifica.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi spiace per quanto vi 'bruci',ma la pec di un privato cittadino,senza partita IVA,NON è utilizzabile da soggetto pubblico,figuriamoci da soggetto NON pubblico,senza espresso consenso del privato cittadino .

Non capisco da dove arrivi questa tua preoccupazione... che una tua opinione possa "bruciare" a qualcuno.

Se sei tanto certo su tale affermazione posta i riferimenti di Legge o cita Giurisprudenza dove si evidenzia anche la differenza fra "soggetto pubblico o NON pubblico" autore di un simile "abuso".

Perché se tu fossi convinto di quanto affermi ...allora la tua domanda iniziale

...non la facevi.

Ps.

1-Completa il resoconto...chi ha fornito un servizio "pec" al privato che "difendi"?

2-
PEC carpita da un contratto di locazione registrato dalla società presunta creditrice nei confronti del privato.
NON fornita con espresso consenso dal privato cittadino nè al legale,nè alla società presunta creditrice.
Dove ha trovato tale indirizzo la società locatrice? Perchè se è presente nel contratto di locazione nulla è stato "rubato/carpito".

Quanto alla validità di una comunicazione (su determinato argomento) via Pec fra un professionista (irrilevante se autorizzato o meno) ed un "privato" cittadino...i nostri "munifici" legislatori hanno decretato la "non validità" della consegna come avvenuta lettura.
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La presunta mediazione per aver messo in contatto le parti(presunta),senza nessun incarico scritto,decade comunque per chè il contratto ,seppur registrato,è intrinsecamente nullo,per grave dolo del conduttore.
Su questo mi pare che hai torto.

Se il contratto di locazione è stato "annullato" (o forse risolto poco dopo la registrazione, non ho capito bene) per un motivo imputabile al conduttore, l'Agenzia immobiliare non c'entra.

Se l'Agenzia dimostra di aver messo in contatto le parti, anche senza un preciso incarico da parte del locatore, la provvigione è dovuta (purtroppo per il locatore!)
 

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