Il caso riguarda un appartamento al piano terra di un condominio che dispone di un piccolo giardino di proprietà esclusiva. Il condominio è stato costruito ad inizio degli anni '80.
I contatori del gas metano di tutti gli appartamenti della scala sono disposti in un alloggiamento in muratura a fianco del suddetto giardino e le tubazioni sono state interrate sotto il giardino di proprietà per giungere (per la via più breve) all'ingresso della scala (che si trova all'altro lato del giardino) e proseguire quindi verso gli appartamenti, nonostante il giardino sia perimetrato da un vialetto che risulta parte comune condominiale e sotto il quale avrebbero potuto essere poste le tubazioni con un maggiore percorso di pochissimi metri.
Questo comporta, in caso di rottura di una tubazione, la necessità di effettuare uno scavo nel giardino di proprietà distruggendo il tappeto erboso ed eventuali piante che si dovessero trovare in corrispondenza del tubo rotto.
Il fatto si è già verificato due volte poiché le tubazioni, essendo ormai datate, sono soggette a corrodersi e quindi a fessurarsi proprio sotto il giardino, a una profondità di circa 1 metro.
Nel rogito di acquisto dell'appartamento, che menziona il giardino di proprietà esclusiva, non risulta specificata alcuna servitù riguardo agli impianti del gas.
E' possibile richiedere che il percorso delle tubazioni venga modificato in modo da attraversare solo parti comuni a spese di tutti ? La servitù di tale passaggio appare a parer mio eccessivamente gravosa e nemmeno in linea con le attuali normative che prevedono, per i tubi di adduzione del metano, percorsi esterni fino all'ingresso delle unità abitative.
Si ringrazia in anticipo per eventuali consigli e considerazioni.
I contatori del gas metano di tutti gli appartamenti della scala sono disposti in un alloggiamento in muratura a fianco del suddetto giardino e le tubazioni sono state interrate sotto il giardino di proprietà per giungere (per la via più breve) all'ingresso della scala (che si trova all'altro lato del giardino) e proseguire quindi verso gli appartamenti, nonostante il giardino sia perimetrato da un vialetto che risulta parte comune condominiale e sotto il quale avrebbero potuto essere poste le tubazioni con un maggiore percorso di pochissimi metri.
Questo comporta, in caso di rottura di una tubazione, la necessità di effettuare uno scavo nel giardino di proprietà distruggendo il tappeto erboso ed eventuali piante che si dovessero trovare in corrispondenza del tubo rotto.
Il fatto si è già verificato due volte poiché le tubazioni, essendo ormai datate, sono soggette a corrodersi e quindi a fessurarsi proprio sotto il giardino, a una profondità di circa 1 metro.
Nel rogito di acquisto dell'appartamento, che menziona il giardino di proprietà esclusiva, non risulta specificata alcuna servitù riguardo agli impianti del gas.
E' possibile richiedere che il percorso delle tubazioni venga modificato in modo da attraversare solo parti comuni a spese di tutti ? La servitù di tale passaggio appare a parer mio eccessivamente gravosa e nemmeno in linea con le attuali normative che prevedono, per i tubi di adduzione del metano, percorsi esterni fino all'ingresso delle unità abitative.
Si ringrazia in anticipo per eventuali consigli e considerazioni.