Luigi Criscuolo ha scritto: ↑
In questo post è emersa l' alta capacità di arrovellamento della mente umana per trovare un escamotage per aggirare il Regolamento Condominiale , il Codice Civile e, forse la convenzione costruttore/Comune, onde consentire a Nannané, e forse a qualche altro orfano di posto auto, di parcheggiare dentro il complesso residenziale in cui abita.
Hai dimenticato il rispetto per chi, dopo aver pagato, vorrebbe venisse rispettato tutto ciò.
Le cose miei cari non stanno per niente così. La regola, una legge, non è una espressione evangelica, dataci come ai musulmani da un dio, per arrivare fino alla shari'a e non sto scherzando. Qui, nell'occidente altamente sviluppato, e si è sviluppato proprio grazie ad un diverso modo di fare (greco-romano) le cose funzionano diversamente. (nonostante il periodo storico che attraversiamo, così simile al fondamentalismo). I nostri padri hanno fissato innanzitutto, prima della proprietà privata, il diritto acquisito e da questo hanno sviluppato l'usufrutto, le servitù, l'usucapione. La legge romana così pratica metteva tutti d'accordo. Tutti, sia nella religione che nella lex. Che era sed proprio perchè teneva conto anche dei diritti acquisiti. Questa legge, che portò alla pax romana fino alla nostra cultura moderna, è potente perchè garantisce il diritto del singolo. Ad personam. Non per niente si dava a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Questa separazione dei poteri fasì che la legge non viene avvertita come provenire da un ente superiore, ma dalla regolamentazione dei diritti dei singoli che si fanno popolo. E' una questione di principio. Proprio per principiare. Altrimenti su quali basi si inizia il discorso? Vi sono dei diritti acquisiti sì o no? Il discorso, su queste basi e su questo punto deve vertere. Io dico che vi sono dei diritti acquisiti. Nannarella dice che era così da sempre, voi dite che da sempre è stato commesso una infrazione. Io controbatto energicamente rispondendo che state distruggendo proprio il senso del diritto così come è stato vissuto fino ad ora.