arciera

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Proprietario Casa
Insomma c'è chi si immagina un parco esteso con qualche auto qui e la e chi un giardino condominiale piantumato intasato da ogni tipo di autovettura tanto da non poter girare neanche con una carrozzina. Premettendo che vedo di difficile soluzione il quesito sollevato, essendoci un regolamento condominiale che lo disciplina, va di nuovo detto che dovremmo conoscere lo stato delle cose affinchè si possa riuscire a trovare una mediazione utile in questo caso simbolo.
 

arianna26

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Proprietario Casa
Scusami con questo non vuol dire che non abbia diritto ad un parcheggio poichè lei ha pagato di meno in quanto non ha un neanche un box, quindi c'è già una differenza rilevante, non vedo perchè non passa avere un posto auto riservato nel parco. Come dicevo anch'io in un altro post più indietro spesso anche chi ha più di un box o anche uno ed un cortile grande mettono SEMPRE e SOLO la macchina o le macchine nei posti auto condominiali, rubando di fatto il posto auto a chi ne avrebbe più urgenza, (premetto che parlo per esperienza diretta). Tu fossi al suo posto di nannarella che faresti?? Parcheggeresti ad un km di distanza oppure continueresti a metterla in mezzo alla strada creando intralcio agli altri?? Dovendo magari poi vendere l'alloggio senza box e senza posto auto (di fatto molto meno appetibile, per non dire quasi invendibile ormai) tu al suo posto che faresti??
saluti.

io, al suo posto, non avrei comprato casa senza il contestuale acquisto di un box o un posto auto. Da malfidata, mi fido si fa per dire, solo di quello che è scritto nero su bianco. Nel caso in cui, per mille motivi, mi fossi decisa spendendo meno ad acquistare solo l'appartamento mi rassegnerei al fatto che il diritto, scritto neo su boanco, deglia ltri confligge con i miei interessi e chiederei solidarietà magari per movimentare spesa e/o bagagli ma senza cercare di far valere diritti che non ho. Non ne sarei contenta, mi sentirei ingenua e/o truffata da chi mi ha venduto casa ma resterebbe comunque il rispetto per tutti gli altri che hanno diritto ad avere quello per cui hanno pagato. Un parco libero da auto.
 

arciera

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Proprietario Casa
Ci sono dei diritti acquisiti in questo caso. La nostra amica non è una prepotente che vuole imporre il suo bisogno. Ha utilizzato per un periodo di più anni ed anni prima di lei, il posteggio, presumo, ai lati della strada che porta alla palazzina. Il verdetto di un eventuale giudice potrebbe essere contraddittorio con un altro. Tra i diritti acquisiti la legge contempla persino lastrici solari condominiali, interi cortili, passi trasformandoli in servitù. Questo è un caso che rientra tra questi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I finanziamenti sono arrivati 15 anni dopo con la legge Fanfani. Con l'inizio del boom
Secondo me ti sbagli i finanziamenti per la ricostruzione immediatamente post bellica sono arrivati sotto forma di prestiti americani alle banche italiane le quali poi li hanno girati allo stato sotto forma di finanziamenti. Io sono nato a Milano, giutappunto un paio di anni dopo la fine della guerra, i miei ricordi coscenti risalgono al '52/'53. Nonostante Milano, come Torino e Genova, sia stata oggetto di massivi bombardamenti da parte degli inglesi, che non andavano per il sottile perché, giustamente, la guerra è guerra, nei mesi immediatamente successivi alla pace sono partiti i lavori di ricostruzione. Non è difficile vedere le foto in internet della Scala sventrata dalle bombe come pure braccio della Galleria che porta verso Piazza della Scala. Il Comune decise che tutte le macerie provenienti dalle case distrutte venissere confluite in un' area, allora molto periferica, alla fine è sorta una collinetta di discrete dimensioni. Giusto se ti vuoi togliere una soddisfazione, puoi andare a vedere questa collinetta che è stata chiamata Monte Stella (anche se i milanesi la chiamano ancora Montagnetta di San Siro).
Il piano di ricostruzione per gli sfollati che avevano avuto la casa completamente distrutta contemplava la costruzione delle cosidette "case minime" dovo la gente ci ha abitato fino al 57/58 quando gli occupanti hanno trovato alloggio nei nuovi quartieri di edilizia popolare nel frattempo costruiti.
Io ho qualche ricordo di queste "case minime" costruite alla bella e meglio per dare un appoggio temporaneo a chi era rimasto senza casa; sopratutto perché appena si liberava un alloggio questo veniva subito occupato da altre persone per cui c'erano sempre polizia e vigili urbani che con la forza estromettevano gli abusivi e muravano porte e finestre.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ribadisco l'invito a Nannarella di specificarci quanti sono i proprietari (e per essi gli eventuali inquilini)senza il garage; se, dove lei parcheggiava solitamente
risultava ingombrante per la "circolazione"; infine quanto tempo è trascorso fino all'assemblea ricostituente il divieto di parcheggio. Almeno per
farci meglio capire il "valore" del dibattito. Il quale,
come potrebbe dire Guardiano, prima o dopo ci porterà fuori "TOPIC".....!!! Resto in attesa del riscontro da parte di Nannarella.Quproquo.
 

arciera

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Proprietario Casa
A Roma fino ai primi anni sessanta c'erano le baracche, villaggi di baracche, ricordo alle pendici di Monte Mario gli sfollati, là fino ai primi del '60, dove ora vi sono i tribunali. Brutti sporchi e cattivi, il film, altro villaggio di baracche, primi anni '70, l'hanno girato a valle aurelia, a qualche centinaio di metri da San Pietro. Baracche, baracche dappertutto, a ridosso dell' acquedotto, come zingari, fino a che sono arrivati i mostri di architettura con caseggiati lunghi 1 km. Da questo stato di cose nascono le borgate romane degli anni '50, tutte completamente illegali (un tetto in una notte).
Ma bravissimo qui pro quo che ci riporta all'ordine, alla dura verità del mondo odierno.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Arciera! Io per la verità non pensavo di riportarvi all'ordine....
perchè, se lo vuoi sapere, preferisco, come disse Jaco,una bella, sia pure disordinata, scombinata ( checchè ne dica poi il nostro severo Guardiano) tempesta di idee che, alla fine, può solo
arricchire i partecipanti.....purchè sia sempre attinente al tema...pardon al TOPIC....direte voi.....non necessariamente aggiungo io.....perchè, come disse il famigerato W.A.Mozart: "BISOGNA EVITARE LA NOIA ..." (...le ripetizioni....)......

Bensì, invece, volevo stimolare la nostra leggiadra
Nannarella a completarci il quadro della sua denuncia al fine di sottoscrivere una ipotesi
percorribile e accettabile da tutti tale da porre fine
a questo tormentone. E per la terza volta:

SCETETE NANNARE'...!!! QUIPROQUO.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non ne sarei contenta, mi sentirei ingenua e/o truffata da chi mi ha venduto casa

Truffata?? per cosa scusa?? Se il rogito risponde ad eventuale compromesso ed entrambi corrispondono al bene pagato non c'è truffa, al limite vuol dire non essere stati avveduti nel comprare oltre alla casa un box ed almeno un posto auto.

Il fatto da considerare è che esistono diritti e doveri di qualunque persona, io ti porto come esempio invece ciò che ho realizzato per farti capire la problematica: 12 unità ognuna con un due posti (c'è chi ne ha 2 in autorimessa, chi uno in autorimessa ed uno nel cortile) 6 unità con un solo posto in autorimessa ma un posteggio Riservato, + 12 posti condominiali, sai cosa è successo?? Che nonostante chi ha un autorimessa doppia durante il giorno occupa 2 posti togliendone ad altri, ma siccome hanno orari diversi durante la settimana non succede nulla, alla domenica quando sono tutti a casa ed arriva il parente o amico di qualche condomino è già successo di vedere macchine parcheggiate sulla strada. È i caso simile a quello in oggetto, ossia parco e palazzine facenti parte unico complesso immobiliare, ma è mai possibile che neanche in caso d'abbondanza di parcheggi non si riesca a trovare un posto libero?? Con questo termino qui il mio intervento in questo topic... Saluti
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Da questo stato di cose nascono le borgate romane degli anni '50, tutte completamente illegali (un tetto in una notte).
Guarda che il problema della nascita spontanea e disordinata delle borgate romane è un fenomeno che trae origine al periodo seguente la proclamazione di Roma capitale d'Italia (1860). La costruzione degli uffici ministeriali ed trasferimento dei burocrati da Torino e Firenze creò un grande fabbisogno di case per ospitarli. Chi costruiva le case, principalmente veniva dall'interland laziale e dall'abbruzzo. Queste persone si fermavano a dormire nelle immediate periferie della città : così contemporaneamente alle case di stile umbertino di sera, e la domenica,nelle periferie si costruivano case con ambizioni modeste, ma comunque abusive, dove gli edili portavano le loro famiglie. Gente che occupava terreni demaniali o di proprietà del Vaticano. Da qui il boom edilizio che a Roma è stato per lunghissimo tempo l'unico settore trainante, a parte il turismo clericale, della economia cittadina.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche questo e' vero! Le borgate romane pero' sono un fenomeno piu' recente. Fino ai Savoia Roma si fermava a piazza del Popolo, dall'altra parte della riva non c'era nulla. I film degli anni '50, i poveri ma belli, spiega bene lo sviluppo delle borgate
 

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