Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se il cliente, non avendo concordato il compenso definitivo con il proprio avvocato,
esempio per uno sfratto non complicato:
- Cliente: va bene avvocato facciamo come dice lei; allora quanto mi verrà a costare il tutto?
- Avvocato: mah dipende da come reagirà la nostra controparte e, andando in giudizio, da come il Giudice svilupperà la causa. Facciamo così; mi lasci un 1.000,00 euro a titolo di anticipo e per le spese, il saldo, se necessario, glielo comunicherò quando avremo le idee più chiare.
Il cliente paga i mille euro, ma non ha definito quanto sarà la parcella del suo avvocato.
riesce a non saldarlo prima della sentenza, perché non vuole anticipare altri soldi
La regola n.° 1 dell'avvocato è quella di farsi pagare tutto l'onorario contestualmente alla prima udienza. Però, anche alcuni clienti sono parafanghi posteriori, non sono facili da mettere con le spalle al muro, sanno accampare tante scuse per procrastinare il saldo. L'avvocato, dopo che ha presentato l'istanza nella quale ha assunto il compito di difendere gli interessi del proprio assistito, non può dire: "se non mi salda la parcella non mi presento all'udienza"; quindi abbozza ; magari, con la scusa che le udienze vanno per le lunghe, chiede un a seconda tranche di anticipo.

Comunque è sempre meglio che il cliente (A) saldi il proprio avvocato. Perché nell'esempio fatto, poniamo che il saldo chiesto dall'avvocato sia di 1.500,00 euro, il cliente (A) avrà pagato in tutto per l'assistenza legale 2.500,00 euro. Poniamo che il giudice affibbi alla controparte l'onere di pagare le spese legali del cliente (A) e quantifichi l'importo in 2.000,00 euro.
Se lo sconfitto pagherà il dovuto alla parte vincitrice, il cliente (A) ci avrà rimesso 500,00 euro.
Se lo sconfitto non pagherà il dovuto alla parte vincitrice, il cliente (A) ci avrà rimesso l'intero importo cioè 2.500,00 euro, che saranno difficili da recuperare.
Se lo sconfitto pagasse direttamente l'avvocato della parte vincitrice l'avvocato incasserebbe i 2.000,00 + 1.000,00 = 3.000,00 che sono più dei 2.500,00 richiesti come parcella; ma è difficile che restituisca la parte che va a pareggio con la parcella perché il cliente (A) gli ha dato un anticipo a titolo di rimborso spese.
Se lo sconfitto non provvedesse a pagare direttamente l'avvocato della parte vincente, costui provvederà (ci proverà) a chiedere i 2.000,00 euro al proprio cliente (A), stabiliti dal giudice , per ripiegare sui 1.500,00 che rappresentano il saldo della sua parcella che aveva richiesto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'importo che il giudice stabilisce a carico del soccombente deve essere corrisposto direttamente al vincitore. Costui dovrà poi chiudere i conti con il suo legale. E' a questo punti che il professionista giocherà la carta in modo subdolo, a suo vantaggio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Uno di tanti! Non credo che sia l'unico, come in tutte le categorie ci sono i professionisti seri ed i ciarlatani.
 

Kaffeine76

Membro Attivo
Proprietario Casa
Solitamente il giudice emette sentenza e compensa le spese legali: ognuno paga le sue !!!
Mia sfortunata esperienza negli sfratti... giustizia di ****a!!!!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
L'importo che il giudice stabilisce a carico del soccombente deve essere corrisposto direttamente al vincitore. Costui dovrà poi chiudere i conti con il suo legale.
Su questo concordo con @Gianco

Ma non mi sembra equo l'importo che il giudice generalmente (parlo di sfratti convalidati al tribunale di Torino) liquida a carico dello sfrattato soccombente.

Ecco un esempio pratico, relativo ad uno sfratto del 2013:
parcella dell'avvocato € 1.242, 34 (che il proprietario-vincitore ha pagato direttamente al suo avvocato);
somma liquidata dal giudice a carico del soccombente "€ 670,50 (di cui € 99,50 per esposti), oltre IVA e CPA"; che corrisponde ad un totale di € 823,98.

A parte il fatto che poi lo sfrattato non ha pagato nulla, ciò che avrebbe dovuto pagare come rimborso spese legali è inferiore al reale costo della causa.

La domanda è la seguente: è possibile secondo voi concordare col proprio avvocato che gli verrà rimborsato, per onorario e spese, l'importo liquidato dal giudice a carico del soccombente? Naturalmente quest'importo verrà pagato direttamente dal cliente al suo avvocato, indipendentemente dal fatto che si riesca a recuperare qualcosa dal moroso sfrattato.
 

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