L'IMU non ha niente a che vedere con l'apprtenenza o meno al condominio ...
Certamente, ma non credo di aver lasciato intendere questo. E so che la prassi da torto al nostro: ma volevo sollevare una riflessione.
Prendi il mio assunto come una nuova serie di domande (se concesse), che si incunea nella discussione presente.
1) In una nuova costruzione, frazionata e venduta al grezzo, se una unità immobiliare risulta non terminata e ancora allo stato grezzo, ad esempio senza l'installazione di caloriferi interni, è da considerarsi già inclusa nelle spese di gestione?
2) Sul piano catastale che categoria ha finchè non è terminata?
3) Come viene considerata una costruzione, fino a che non è stata comunicata la fine lavori, ai fini fiscali?
Ai 2 ultimi punti potrei già rispondere:
3) La soggettività fiscale inizia a partire dalla comunicazione di fine lavori con proposta di attribuzione del classamento catastale. Nel transitorio viene attribuita una classe provvisoria fiscalmente non rilevante.
Tornando alla prima domanda il comma 1 art. 1123 indubbiamente attribuisce ai proprietari in ragione del valore della proprietà, le spese di conservazione e godimento delle parti comuni, e soprattutto le spese per le prestazioni dei servizi comuni.
Ma il comma 2 aggiunge che le spese sono ripartite in proporzione all'uso che ciascuno può farne. E se uno NON può farne uso?
Non metto in discussione una eventuale richiesta di un proprietario che ha l'alloggio in attesa di ristrutturazione, per migliorarne l'uso, ma comunque già utilizzato in passato: mi chiedo invece se possa essere considerato meritevole di considerazione un caso estremo dove l'unità in questione sia ancora totalmente inagibile, ad esempio per mancanza di impianti fondamentali.
In questi casi, al di là dell'appellarsi ai commi e agli articoli, è fuori discussione mettere in carico al condomino in ritardo sul completamento le spese di manutenzione atte alla conservazione delle parti comuni: ma dove ci siano spese palesi di gestione (es riscaldamento, illuminazione ecc) sarebbe ragionevole una eccezione.
Faccio notare che il caso non è poi così inusuale. Si supponga ad esempio un complesso a schiera, frutto di un frazionamento anche dei terreni, realizzato fino al grezzo dall'impresa, e venduto con completamento a carico degli acquirenti. Potrebbe accadere quanto postato.