estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il 30i12/2024 ho ricevuto un avviso di pagamento del comune con il quale riliquidavano ad aliquota intera (senza nessuna esplicita morivazione) il beneficio dela detrazione del 25% per locazione a canone concordato. In effetti per alcuni contratti non sono riuscito a trovare questa comunicazione di nuovo contratto e di rinnovo.
Le domande che mi pongo, per predisporre un'istanza di riesame, e che pongo al forum sono queste:
1- i contratti e le proroghe sono stati tutti registrati all'Agenzia delle Entrate e tempestivamente ho fatto il mod RLI alla scadenza di ogni biennio e nella dichiarazione dei redditi ho sempre indicato i contratti e le proroghe e non ho mai avuto contestazioni. Tra l'altro ricordo che esiste una risoluzione del'Agenzia delle Entrate che dice che la mancata comunicazione di rinnovo non è sanzionabile se il contribuente aveva titolo al beneficio della cedolare e si è comportato in conformità ancorché senza la compilazione e l'invio del modello di proroga.
2 -Il comune (Palermo) ha negato il beneficio per tutti i contratti ancorché per alcuni ho regolarmente inviato copia del contratto e le successive proroghe. Di conseguenza non hanno abbinato le comunicazioni di proroga alle singole posizioni contrattuali e si sono affrettati a notificare l'avviso il 30.12.2024 per l'anno 2019. Secondo me hanno stampato queste liquidazioni in fretta e furia perché l'annualita sarebbe scaduta il 1° gennaio.
Nel regolamento comunale c'è scritto che bisogna presentare le comunicazioni ma non è espressamente indicata la decadenza dal beneficio. Tra l'altro il comune è più fiscale prevedendo un obbligo che nemmeno il fisco statale sanziona, se ne ricorrono i presupposti sostanziali. Mi chiedo anche se per gli anni non accertati (2025 e seguenti) posso presentare il rinnovo (se non presentato a suo tempo) sanando ora per allora l'omissione..
3 - Mi chiedo infine se la decadenza dal beneficio deve essere espressamente prevista nel regolamento che cos' introdurrebbe una sanzione non prevista dalla norma statale e più penalizzante.

A me sembra che tutte queste norme che richiedono adempimenti che è facile dimenticare siano fatte ad hoc, un pò come le polizze assicurative sulla casa.
Che ne pensate?
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Che ne pensate?
Penso che i Comuni, forti del fatto che non pagheranno mai per i loro errori e per le loro negligenze, provano a buttar lì delle richieste di soldi spesso campate in aria: se gli va bene incassano, se gli va male non incassano; ma, in ogni caso, il cittadino ha pagato o il non-dovuto o l'avvocato per l'impugnazione.
A Roma tutto questo sta accadendo oggi per la TaRi: hanno inviato contemporaneamente a pioggia 700.000 ingiunzioni di pagamento ( di cui almeno il 30-40% non pertinenti, comprese quelle prescritte del 2018) e non rispondono alle istanze di autotutela entro i 60 giorni nè è possibile presentare di persona i documenti giustificativi (appuntamenti oltre i 90 giorni), per cui, chi non è in regola giustamente pagherà, mentre chi è in regola, ma si ritrova una richiesta fino a 500-700 euro, pagherà ugualmente (perchè l'impugnazione gli costerebbe di più: siamo a livello di estorsione...), mentre chi è in regola, ma si ritrova una richiesta elevata dovrà impugnare l'atto con una spesa stimata minima di 700-1500 euro, che il Comune, ovviamente, non gli rimborserà, perchè nel 99% dei casi il giudice "compenserà le spese" (sic!).
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'ufficio tributi del mio comune qualche anno addietro su mia domanda di come comportarmi per comunicare la registrazione di un contratto di locazione agevolata ed ottenere l'agevolazione IMU mi rispose che non c'era più bisogno di detta comunicazione perché era onere dell'agenzia delle entrate comunicare questo dato ai comuni ma, continuava dicendo, vista la lentezza delle comunicazioni era consigliabile, per il contribuente, continuare a mandare, tramite mail o altro, la comunicazione all'ufficio tributi onde evitare l'emissione di cartelle esattoriali da annullare successivamente alla presentazione della documentazione da parte del contribuente.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con @casanostra .

A Torino si deve presentare una "comunicazione di destinazione d'uso" perché il Comune ha deliberato un'aliquota IMU agevolata per gli immobili locati con contratto concordato. Questa aliquota agevolata viene ulteriormente ridotta del 25%.

Se @estate ha applicato solo la riduzione "statale" del 25% ritengo che in generale la comunicazione non sia dovuta, salvo espressa richiesta formulata nel regolamento IMU di Palermo come pare sia il suo caso:
Nel regolamento comunale c'è scritto che bisogna presentare le comunicazioni
 

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