Invece il problema consiste proprio nel tipo di tassazione!Il problema non è tanto relativo all'IVA o all'imposta di registro, ma il valore dell'immobile che verrebbe dichiarato in atto.
Premesso che in atto si indica il prezzo convenuto tra le parti, i casi sono due:
1) Tassazione con imposta di registro 9% (seconda casa) = 9% del valore catastale che è molto basso
2) Vendita con IVA al 10% (seconda casa) = 10% del valore commerciale, cioè il prezzo stabilito, che è oltre il triplo del valore catastale.
Praticamente l'imponibile su cui calcolare la relativa imposta sarebbe più che triplicato.