Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Premetto che non abito lì. Appartamento affittato. Pongo il problema come me lo hanno descritto.
Condominio: una parete di due appartamenti incolonnati (piano rialzato e secondo piano) da mesi si è ammuffita, dicono per perdita del tubo di gronda che sarebbe incassato nella parete (è plausibile???). Si dicono sicuri che il danno sia all'altezza dell'appartamento del terzo piano. Tentata una video-ispezione mesi fa dall'unico pozzetto accessibile, a 5 m dalla parete, non hanno visto nulla: troppe curve e troppa distanza. Video-ispezione dall'alto: non si vede nulla se non che è tutto incrostato.

Ci sarebbe un pozzetto migliore, ma per usarlo si dovrebbe smontare la scala esterna del condomino del piano rialzato.
Soluzione proposta dai tecnici: nella nostra cantina (incolonnata pure lei) fare un buco nel muro, fare un buco nel tubo, salire da lì per l'ispezione e mandare acqua in pressione per scrostare.

Idea ulteriormente perfezionata: mettere poi un tappo nel tubo così in caso di bisogno si può ispezionare con facilità.

Tra l'altro pare che anche la cantina trasudi umidità. Indagherò presso l'inquilina. Ma il problema non è certo in cantina, è nei piani alti.

Ancora l'amministratrice non ha fatto la proposta. Mi è stata anticipata dai condomini interessati.

Domanda: devo accettare che spacchino e buchino il tubo in cantina? Io sarei per il no, che indaghino dall'alto, ma non so se mi ci possono obbligare.
Devo accettare la servitù che mi vorrebbero imporre?
Grazie
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
dicono per perdita del tubo di gronda che sarebbe incassato nella parete (è plausibile???)
in un edificio se non ci sono i pluviali esterni devono essere per forza incassati nei muri portanti.
Domanda: devo accettare che spacchino e buchino il tubo in cantina? Io sarei per il no, che indaghino dall'alto, ma non so se mi ci possono obbligare.
prima scrivi che il pluviale è pieno di curve; ciò è incompatibile con la funzione del pluviale che di curve ne deve avere ben poche.
Suggerisci di mettere un pluviale esterno che sarà antiestestico ma se si deve aprire o sostituire per intasamento o per vetustà facilita le operazioni e sopratutto non spacca i muri privati.
Se il tubo pluviale è bucato cosa fate? Lo rivolete incassato? allora aprite dalla parte condominiale del muro non da quelle private.
Devo accettare la servitù che mi vorrebbero imporre?
assolutamente no. Un conto è se il punto di ispezione era presente all'atto della costruzione del fabbricato, ora no.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
ciò è incompatibile con la funzione del pluviale che di curve ne deve avere ben poche.
@vittorievic, grazie di cuore.
Ok. Non so se il pozzetto di cui mi han parlato (telefonicamente) è in realtà il crocevia per ulteriori scarichi. Ora sono via: uno dei giorni prossimi vado a vedere di persona.
Suggerisci di mettere un pluviale esterno
Anche a me sembra la cosa migliore. Anni fa, altra casa e altra situazione, abbiamo bypassato tutto: buca qua e buca là, ispeziona qua e ispeziona là...il guasto non si trovava.
Faranno storie perché son finiti da poco i lavori del cappotto, ma in prospettiva è certo l'ideale.
Quanto all'estetica...hanno messo fuori del cappotto tutti i tubi del gas in bella vista, in facciata. Una cosa orrenda. Non sarà un pluviale a disturbare
Se il tubo pluviale è bucato cosa fate? Lo rivolete incassato? allora aprite dalla parte condominiale del muro non da quelle private.
Perfetto.
Un conto è se il punto di ispezione era presente all'atto della costruzione del fabbricato, ora no.
Perfetto pure questo.

Inoltre, è tutto da dimostrare che il guasto sia al piano sospettato. L'acqua si infila dove vuole.
Qualche mese fa si è bagnato un appartamento perché al piano di sopra gli splendidi operai del superbonus, dentro a un cassonetto, con un chiodo o vite troppo lunghi hanno incrinato un tubo. Forse sarebbe opportuno partire da un controllo di questo tipo. Vedremo.
Grazie per le tue indicazioni. Andrò a fare il sopralluogo con le idee ben chiare.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Condivido nella sostanza tutte le risposte di vittorievic: ma “politicamente” eviterei di far risaltare la non disponibilità ad accedere dalla tua cantina ed eventualmente lasciare poi una sorta di finestrella di ispezione: potrebbe guastare i rapporti condominiali.

La realtà è un’altra: se c’è una perdita del pluviale incassato, ovunque essa sia, come pensano di ripararlo? Al 99% significa spaccare i muri , ovviamente lato comune quindi facciata appena fatta con cappotto: poi sarà possibile un rappezzo? Non credo. Alla fine sarà più logico bypassare tutto e mettere un pluviale esterno: è quello che abbiamo fatto in caso simile. Per cui diventa inutile cercare dove sta la perdita e creare disagio ai singoli comdomini
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
eventualmente lasciare poi una sorta di finestrella di ispezione:
Questo lo vorrei proprio evitare. Questi inquilini sono già stati tartassati dai lavori del Superbonus: la terrazza (piano rialzato) è stata campo base per mesi, a momenti gli ammazzano il cane coi detriti che cadevano di sotto, gli hanno allagato la cucina avendo buttato di tutto giù per i due pluviali che scaricano l'acqua dalla terrazza. Ci manca solo che ora ogni volta che succede qualcosa a uno dei 6 piani superiori li scoccino per accedere alla cantina. Non sarebbe una servitù da poco. E in loro assenza, chiamano me che spesso sono via per dare una mano a uno dei figli sparsi per l'Italia? No. Va trovata una soluzione dove si lavori dall'esterno.
Apprezzo il tuo invito alla "diplomazia": penserò a te prima di insultare qualcuno ;)
Alla fine sarà più logico bypassare tutto e mettere un pluviale esterno: è quello che abbiamo fatto in caso simile. Per cui diventa inutile cercare dove sta la perdita e creare disagio ai singoli condomini
Spero che mi riesca di far passare questa linea.
Nei giorni prossimi vado a vedere per farmi un'idea precisa.
Grazie anche a te
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho avuto due casi simili recentissimi, in due condomini diversi.
Uno era appunto riguardante una perdita sui pluviali; stavano rifacendo la facciata e l’inquilina mi avverte che improvvisamente è saltata fuori una macchia sulla parete verso strada; hanno immediatamente preso la decisione di portare all’esterno i pluviali, del resto c’era già ponteggio e impresa che lavorava.

Il secondo invece riguardava la colonna di scarico cucine, in ghisa, intasata e che presentava scaglie che favorivano la incrostazione. Una delle possibilità di accesso per il lavaggio forzato esaminate era di accedere dalla muratura in un box privato: poi per i dubbi che anche tu hai sollevato, hanno trovato la soluzione da un pozzetto esterno: di conseguenza abbiamo poi dovuto sostituire un gomito/sifone del pozzetto dopo il “lavaggio forzato”
 

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