Elisabetta48

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Salve . Ho un dubbio.

Il precedente conduttore lascia perché trasferito. Il suo contratto è stato asseverato due anni fa.

Per il nuovo inquilino il canone resterà lo stesso. Non è cambiato nulla nell'immobile né sono cambiati gli Accordi Territoriali. Non so però se si può tenere per valida la precedente asseverazione perché una piccola modifica verrà introdotta: il conduttore precedente versava direttamente all'amministratrice le quote condominiali, il nuovo verserà un acconto mensile al proprietario salvo conguaglio. Nel modello ufficiale del contratto sono previste entrambe le modalità.

Nella Legge di conversione n. 122 del 4 Agosto 2022 del Decreto Semplificazioni, art.7 si legge:
"L'asseverazione ... può essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente al suo rilascio, aventi il medesimo contenuto del contratto per cui è stata rilasciata, fino ad eventuali variazioni delle caratteristiche dell'immobile o dell'accordo territoriale del comune a cui essa si
riferisce."


Quell'"aventi il medesimo contenuto" va interpretato come "stesso importo del canone" o che, tranne i dati dei conduttori, il nuovo contratto deve ricalcare il vecchio riga per riga? Temo questa seconda, ma forse esagero.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel modello ufficiale del contratto sono previste entrambe le modalità.
Suppongo che stiamo parlando di un contratto 3 + 2.
Se per "modello ufficiale" intendi quello ministeriale (Allegato A al D.M. 16/01/2017) non mi pare che l'Articolo 4 relativo agli Oneri accessori preveda a chi il conduttore debba pagare le spese condominiali.
Bisogna scrivere se la quota da versare è mensile/bimestrale/trimestrale/ecc, salvo conguaglio.
Secondo me è sempre opportuno che l'inquilino le paghi al locatore, il quale a sua volta versa quanto dovuto al Condominio.

Comunque mi sembra non cambi la sostanza: io stipulerei il nuovo contratto in conformità al modello ministeriale col nominativo del nuovo conduttore e manterrei valida l'asseverazione precedente.
 

Elisabetta48

Membro Senior
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Grazie @uva. Sì è un contratto 3+2.

Come "modello ufficiale" parlo del fac-simile allegato agli accordi territoriali del Comune in questione, che all'art.4 prevede che:

"Per le spese di cui al presente articolo, il conduttore verserà all’amministrazione le spese condominiali di sua spettanza / oppure verserà al locatore in aggiunta al canone di locazione negli stessi termini stabiliti per il pagamento del canone una quota ………. (10) in acconto di euro……….., salvo conguaglio."
La nota (10) prevede il mensile, bimestrale...

Di tutto il contratto, cambierà solo questa riga in relazione all'opzione della modalità di versamento delle spese.

E' quell'aventi il medesimo contenuto che mi insospettisce. Da un lato sembra che l'asseverazione vada rifatta solo se cambiano gli accordi territoriali o le caratteristiche dell'immobile, dall'altro non vorrei che il contenuto si prestasse a una lettura più restrittiva. A buon senso concordo con te sulla prima delle due.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore verserà all’amministrazione le spese condominiali di sua spettanza / oppure verserà al locatore
Evidentemente è un'usanza locale.
Nel modello di contratto allegato all'Accordo Territoriale di Torino quella frase non c'è.

Io tirerei una riga sulle parti da escludere, in modo che rimanga scritto così:
"Per le spese di cui al presente articolo, il conduttore verserà all’amministrazione le spese condominiali di sua spettanza / oppure verserà al locatore in aggiunta al canone di locazione....
e manterrei valida l'asseverazione del contratto concordato precedente.
 

Nemesis

Membro Storico
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Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
manterrei valida l'asseverazione del contratto concordato precedente.
Non so se a te è già capitato di farlo.

Ovviamente per l'IMU il Comune chiede copia del contratto con relativa asseverazione. La Confedilizia (asseveratrice) ha timbrato ogni pagina e timbrato e firmato l'allegato F di attestazione di rispondenza (quello con tutti i dati dell'immobile). Su questo però compare il nome del conduttore precedente.
Si dovrà, immagino, dichiarare a parte che sussistono le condizioni previste dalla legge di cui sopra. Il Comune al momento non dà indicazioni su questa possibilità.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A Torino si deve presentare la "Comunicazione di destinazione d'uso" relativa alla locazione agevolata dell'immobile, esclusivamente online sul portale del Comune, allegando anche l'attestazione dei parametri.
Non essendomi ancora presentata questa situazione, non so se il modello da compilare sia stato modificato a seguito della nuova normativa.
 

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