@quiproquo per esperienza molte vecchie case (anni 60 almeno dalle mie parti) venivano costruite da Impresa e primo proprietario insieme. Era molto più facile fare una cosa del genere anche perché non Vi era l'onere della sicurezza come oggi, quindi (purché si avesse voglia di fare) potevi farlo. Poi si facevano le modifiche all'ultimo (una camera un po' più grande, il muro spostato un po' in la ecc.) senza preoccuparsi di variare anche i disegni comunali ed il catasto. Ti dico così perché anche nella casa di mia nonna (di quel periodo li) è costruita sia da mio nonno sia da un piccola impresa c'erano qua è la delle variazioni. Era l'abitudine di quel tempo. Oggi una cosa del genere non sarebbe proprio lontanamente possibile neanche volendo; ok la proprietà ma per la sicurezza globale, devono lavorare Solo persone che oltre a saper fare in lavoro non sono un pericolo per se stessi e per gli altri (cosa che il classico proprietario che non fa il mestiere del muratore non può non sapere). Poi altra cosa che o si utilizzava male o non si utilizzava erano i livelli (oggi sono livelli laser). Ogni modifica fatta sul posto era un problema riportarla su disegno (allora vi erano i lucidi da disegno), ossia era tanto tanto tempo e denaro in quanto si doveva rifare tutto il disegno. Oggi invece con il CAD hai la possibilità di modificare tutto molto velocemente ed anche di creare più soluzioni contemporaneamente cosicché il proprietario sceglie ciò che vuole subito, e subito realizzi la variante. Poi c'è da dire che una volta non si usava inserire i dati del rilievo nel progetto o almeno non era così automatico (e preciso) come oggi. Ecco il perché di tante difformità nel riscontrare i vecchi edifici ed ecco perché oggi "le piccolezze più o meno grandi" di un tempo vengono tanto evidenziate. Perché oggi dietro ad un'edificio c'è tanta tanta progettualità abbinata alla cantieristica. Un fuori quadro di 5 cm anche su lunghezze di 10m ed oltre non è tanto tollerato anzi....un altezza interna finita di 2,69 al posto dei 2,70 è già un problema, peggio che peggio fare un tramezzo (anche tra due locali con medesima destinazione d'uso) e spostarlo di un 20/30 cm senza fare le varianti. L'edilizia attuale richiede allo stesso tempo sia grande manualità (come un tempo) sia un approccio "hi tech" da parte sia del progettista sia dei progettisti che degli operai. Pena delle gravi imprecisioni che andranno ad inficiare sul valore della casa stessa.
A leggere queste tue ulteriori considerazioni mi viene da dire: siamo un popolo di shizofrenici e il legislatore ne è un mirabile esempio.
Quindici anni or sono la terza proprietaria di un alloggio lo ristruttura
per benino e abbatte la paretina dell'ingresso per unificare tale spazio con il tinello-cucinino. Chi non l'ha fatto??? Dopo undici anni muore e l'alloggio va in eredità al nipote. Dopo sei anni il nipote vende l'alloggio e il notaio si accorge che la piantina al catasto è difforme
dal reale stato. Ma si dispone a chiudere un occhio...Il nuovo acquirente rifiuta il ripristino come logica giuridica vorrebbe ( lui lo vuole così come l'ha visto...) e chiede un piccola somma extra per compensare l'eventuale pretesa di un altro futuro acquirente...
Allora:
-Zia Letizia ha speso denaro per ottenere quella che considera una miglioria e lo Stato da tale movimento ne ha tratto comunque un vantaggio (geometra+artigiano edile+fornitore piastrelle, rubinetti, sanitari...metteteci pure i collanti e gli altri materiali da lavoro...);
-Il nipote erede dovrebbe spendere dei soldi per il ripristino...e lo Stato...idem come prima...
-L'acquirente dopo un pò ci ripensa ed abbatte nuovamente il muro
se edificato... spende altri soldi e lo Stato...idem come prima...
E così secula seculorum...
Io credo che lo Stato crei dal nulla esigenze solo di carattere amministrativo e cartaceo dove per aumentare le sue entrate dirette ed indirette non si pone nessun limite. Altrimenti l'abuso dovrebbe essere
sanato con l'abbattimento parziale se non addirittura totale.
In definitiva credo che assolvere con una legge ad hoc gli abusi piccoli o meno piccoli che non arrechino danni importanti alla collettività
o a terzi interessati, sia molto opportuno. Sull'esempio della nuova legge che riguarda i piccoli reati...che nella loro piccolezza sono molto più gravi di una finestrella aperta sull'abbaino...Sic!!! Chiudo, precisando che l'esempio di cui sopra riguardava mio genero...il nipote di zia Letizia. Auguri a tutti. Quiproquo.