uva

Membro Storico
Proprietario Casa
certo l'amministratore di sostegno non ha curato gli interessi della "sostenuta".
Potrebbe essere così, ma anche no.

Sarebbe stato meglio se l'amministratore di sostegno avesse disdettato i contratti?
A quale scopo: risolvere quelli in essere e stipularne altri a condizioni più vantaggiose?
Disdire un contratto non significa automaticamente liberare l'immobile: se l'inquilino non se ne va spontaneamente lo si deve sfrattare per finita locazione. E magari quello sta lì e non paga più nulla: né canone né indennità di occupazione. E gli sfratti comportano spese legali non indifferenti.

Nei momenti in cui l'amministratore avrebbe potuto inviare le disdette l'usufruttuaria era viva: probabilmente i canoni servivano per pagare la retta della struttura e le altre spese di cura.
Io come amministratrice di sostegno non mi sarei azzardata a disdire i contratti senza avere la ragionevole certezza di liberare subito gli immobili e riaffittarli velocemente a condizioni più redditizie!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non so dire se questo vale ...
soprattutto bisogna anche valutare gli importi prorogati: se fossero a canoni risibili, potrebbe anche essere conveniente valutare l'indennità.

Certo che una maggiore vigilanza su questo usufrutto meritava di spenderla: non aver mai avuto contatti con quell'amministratore, è stata una leggerezza.

Certo l'amministratore non avrebbe disdettato: ma forse una negoziazione con l'inquilino me la sarei aspettata. Comunque il processo alle intenzioni, lascia il tempo che trova.
Però...: avvocato irreperibile, inquilino avvocato..., tutti che fanno gli gnorri per 7 mesi, ...conto corrente di destinazione della defunta o dell'amministratore? ... rimasto aperto?
Non parliamo di sprovveduti ignoranti ....
 
Ultima modifica:

francesco ferrotty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi è stato rinnovato (anche questo prima del decesso dell'usufruttuaria) fino al 31/01/2025.
A quale tipo di attività si riferisce?
E' un ufficio oppure un negozio?

Lo chiedo perché la disdetta da parte del locatore dei contratti commerciali relativi ad un'attività a contatto col pubblico comporta il pagamento all'inquilino dell'indennità per la perdita dell'avviamento.
Non so dire se questo vale anche nel tuo caso: risoluzione del contratto a seguito morte dell'usufruttuaria e cessazione dell'usufrutto.
il notaio ha completato la presentazione dell'unione della proprietà
domattina mi invia la nuova visura catastale.
ho preso appuntamento allAgenzia delle Entrate domattina ore 11,00
tutti i documenti sono pronti.
amaro boccone di queste date sui contratti con importi da elemosina.

scusate: se l'usufruttuaria avesse stipulato un contratto a 50 euro all'anno con contratto 4+4 il giorno prima di morire aveva valore giuridico ?
cioè io per otto anni prendevo 50 euro ?
è possibile rivedere questi contratti ?
l'usufrutto è terminato !
io non credo si possa accettare di sostenere canoni d'affitto regalati e promessi a parenti e amici, senza che ci sia una tutela per l'esagerazione. o no ?
 

francesco ferrotty

Membro Attivo
Proprietario Casa
un magazzino seminterrato in villa bifamiliare 120 mq a 250 euro mese ?
appartamento in villa bifamiliare 60 mq a 320 euro mese ?
un appartamento in villa bifamiliare mq 70 a 360 euro mese ?
AL DOPPIO AVEVA SENSO così mi viene da ridere dalla rabbia
totale l'intera villa 910 euro al mese in provincia di milano 150mila abitanti
nello stesso paese io abito in 2 locali ringhiera a 500 euro mese.....
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi tu pensi che ad ottobre 2018 l'avvocatessa e l'amministratore di sostegno prevedevano con ragionevole certezza che l'usufruttuaria sarebbe morta dopo pochi mesi.
Non mi hanno ancora conferito quel potere da preveggente.
IL mio intervento più che altro era una "memo" per @francesco ferrotty, di aggiungere al suo cahier des doléances anche il probabile mancato pagamento dell'imposta di registro. Di conseguenza era un invito a verificarlo,
:D
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
è possibile rivedere questi contratti ?
"Rivederli" nel senso di aumentare i canoni previsti contrattualmente quando sono stati stipulati, non è possibile per iniziativa unilaterale del locatore.
Se i contratti sono in regime fiscale ordinario (non in cedolare secca) e prevedono l'aggiornamento Istat del canone, lo si può aggiornare adeguandolo all'inflazione. Ma l'aumento è veramente minimo.

Si tratta di contratti "liberi" proprio perché il canone viene deciso liberamente tra le parti.
Però i contratti non sono eterni! La legge prevede la durata di 4 anni + 4 e le modalità per impedirne il rinnovo alle scadenze quadriennali.

Capisco il tuo disappunto, ma acquistando la nuda proprietà di immobili locati dall'usufruttuaria avresti dovuto essere consapevole dei rischi connessi.
 

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