Potrebbe essere così, ma anche no.certo l'amministratore di sostegno non ha curato gli interessi della "sostenuta".
Sarebbe stato meglio se l'amministratore di sostegno avesse disdettato i contratti?
A quale scopo: risolvere quelli in essere e stipularne altri a condizioni più vantaggiose?
Disdire un contratto non significa automaticamente liberare l'immobile: se l'inquilino non se ne va spontaneamente lo si deve sfrattare per finita locazione. E magari quello sta lì e non paga più nulla: né canone né indennità di occupazione. E gli sfratti comportano spese legali non indifferenti.
Nei momenti in cui l'amministratore avrebbe potuto inviare le disdette l'usufruttuaria era viva: probabilmente i canoni servivano per pagare la retta della struttura e le altre spese di cura.
Io come amministratrice di sostegno non mi sarei azzardata a disdire i contratti senza avere la ragionevole certezza di liberare subito gli immobili e riaffittarli velocemente a condizioni più redditizie!