Ciao mi dispiace hai preso un forte abbaglio è tutto il contrario. Tutto quello affermato da elisa Vicariotto è giustissimo ci sono delle tabelle da rispettare, è giustissimo ,responsabile rendersi conto della situazione familiare com'è composta di eventuali badanti che per fare uscire dovrai lottare con il pugnal tra i denti ecc.
Esistono le tabelle ma non è obbligatorio rispettarle per cui... In ogni caso acquistare la nuda proprietà di un immobile significa prenderne possesso chissà quando e sicuramente in condizioni da ristrutturare per cui io eviterei come la peste. So di casi in cui cui l'immobile è stato ricevuto completamente disfatto e pieno di mobili e spazzatura da smaltire al pari di una discarica. Vale la pena risparmiare 20000 euro oggi per poi spenderne 50000 o 100000 tra 10 o 20 anni?
ciao condivido appieno.
Io ho acquistato la nuda proprieta' di un appartamento ove e' stato specificato nel rogito che il venditore si riserva il solo "diritto di abitazione vitalizio" (e non l'usufrutto). In tal modo il venditore non puo' affittare l'immobile, e i rischi conseguenti citati vengono meno. Ovviamente il venditore deve essere daccordo, ma se in buona fede non vedo il problema. In ogni caso il Notaio puo' fornire tutti gli elementi giuridici: nella sostanza gli obblighi da parte del nudo proprietario in termini fiscali rimangono gli stessi del caso in cui il venditore diventi usufruttuario
No. Se esiste un usufruttuario o un titolare del diritto di abitazione, il nudo proprietario non è il soggetto passivo d'imposta, sia ai fini dell'IRPEF e relative addizionali, sia ai fini dell'IMU.
si era quello che volevo dire, forse mi sono espresso male. In sostanza come nudo proprietario, ove il venditore ha mantenuto il diritto di abitazione vitalizio, non ero soggetto a pagare tasse (IRPEF e IMU)
