Evidentemente non mi sono spiegata bene.Sottintendere che il cittadino sia a conoscenza che secondo gli usi locali tu intermediatore hai diritto a tot senza informare,per iscritto e per accettazione,le parti è temerario.
Parliamo di usi locali,non di codice civile.
Il mediatore ha diritto al compenso provvigionale , se le parti messe da lui in contatto stipulano un contratto .Questa è la legge (il nostro codice civile, non gli usi locali); senza bisogno che ci sia incarico scritto, o accettazione scritta del compenso pattuito.
Anche quando vai al ristorante sai che dovrai pagare , a prescindere da accordo scritto. Se non ci sono i prezzi sul menu, è il cliente che deve informarsi, altrimenti dovrà pagare quanto richiesto, come è normale.
In campo immobiliare, se non viene pattuita in anticipo l'entità della provvigione, e se la parti non trovano un accordo, il giudice riconoscerà il diritto del mediatore , e si rifarà agli usi locali solo per stabilire l'entità di quanto dovuto.
Temerario è sfruttare il lavoro di qualcun'altro, e pretendere di avere ragione a non volerlo pagare.