uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il comune dove è sito l'appartamento richiede il mio assenso.
Mi sembra una procedura anomala.
L'inquilino risulta già residente in quella casa, giusto?

Nel mio Comune (Torino) occorre il consenso del proprietario solo se chi chiede la residenza non ha legami né di parentela né affettivi con l'intestatario del contratto di locazione.
Il consenso non è necessario per i ricongiungimenti familiari, neppure quando si tratta di cittadini extracomunitari.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
No, il conduttore del mio appartamento è italiano e con contratto di lavoro. La compagna e la bambina sono italiane.
di solito la richiesta viene fatta dal comune quando una persona vuole fissare la propria residenza in un appartamento di edilizia economico popolare (IACP, ALER,ATER ecc... ecc...) assegnata ad una persona oppure viene fatta al proprietario di casa che risulta residente in quel appartamento.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare di ricordare che abbiamo già trattato la questione: confermo che in certi comuni la modulistica si esprime in termini di autorizzazione, ma @Nemesis se non ricordo male (metto le mani avanti...) sosteneva che il locatore non può impedire il ricongiungimento, specie se esiste una unione legalizzata.
In un caso simile io ho modificato il modulo, confermando solo che il conduttore aveva un regolare contratto di locazione registrato al nr. XX e che prendevo atto della richiesta di residenza della moglie/compagna.
La residenza è stata concessa.
La legge cui i comuni fanno riferimento in genere si riferisce alla verifica per impedire occupazioni abusive: quindi dovrebbero solo accertare l’esistenza di un titolo valido. Presumo che “carchino la mano” come deterrente, e per avere una sorta di manleva da parte del locatore ed evitare rogne su quel fronte. Mi rendo conto essere una interpretazione un po’ fantasiosa, ma è frutto di ciò che ho constatato.
Mi è stata chiesta analoga dichiarazione anche in un caso dove il marito/locatore non trasferiva la residenza, richiesta invece solo da moglie e figli: alle mie rimostranze nei confronti del comune, hanno solo preteso che fossi io ad inviare comunicazione autografa o mail diretta, e non fornita tramite gli interessati. Anche in quel caso non sono sorte ulteriori richiesta.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Senza avere nessuna autorizzazione, due persone: un mio figlio, interdetto ed un parente, acquisito, hanno trasferissero la residenza a casa mia, per ragioni di opportunità.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Si abbiamo già affrontato la questione. Come diceva @basty i comuni vogliono solo accertarsi che non vi sia un'occupazione abusiva, ma se il richiedente dimostra che ha un titolo valido per risiedere in un determinato immobile, non possono negargli la residenza così come pure ai suoi conviventi.
 

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