MagoMerlino

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Nel lontano 2007, come Condominio, contestammo ad una impresa edile i lavori dallo stesso eseguiti. Con una assemblea affidammo l'incarico all'amministratore di rilasciare procura alle liti ad un avvocato da noi scelto. Poiché a distanza di anni alcuna risposta ci è mai giunta sull'esito della causa, nel 2011 ebbi a scrivere direttamente all'avvocato per ottenere un aggiornamento. Lo stesso mi rispose dicendomi che l'unico deputato a ricevere le informazioni da me richieste era l'amministratore. L'amministratore, sempre interrogato e sollecitato, non ha mai risposto nè ha mai fornito informazioni in merito.
Lo scorso 1° novembre 2015 ho riscritto all'avvocato e all'amministratore riformulando la richiesta e minacciando di rivolgermi all''Ordine degli avvocati e all'ANMMI per denunciare il loro comportamento.
Ricevo oggi, 21/novembre/2015, una risposta dall'avvocato che contiene quanto segue:
"...omissis...: Le comunico per l'ultima volta che io non so chi Lei sia e che - in ogni caso - Ella non ha alcun diritto di chiedermi notizie ed informazioni che non sono a Lei dovute". L'amministratore non mi ha mai risposto...! E' eticamente corretto il comportamento dell'avvocato e dell'amministratore??? Cosa devo fare?. Grazie!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
E' eticamente corretto il comportamento dell'avvocato
Sì.
e dell'amministratore?
No.
Cosa devo fare?
Investire l'assemblea del problema (ma in tutti questi anni nessuno ha sollevato il problema in quella sede?). La mancata esecuzione di deliberazioni dell'assemblea è una delle gravi irregolarità che consentono, nel caso di mancata revoca dell'amministratore da parte dell'assemblea stessa, la sua revoca disposta dall'autorità giudiziaria, su ricorso di ciascun condomino.
 
Ultima modifica:
O

Ollj

Ospite
E' eticamente corretto il comportamento dell'avvocato
Si rivolga all'Ordine e lamenti la elusiva e scortese risposta ricevuta dal legale, precisando come lei si fosse adeguatamente qualificato e come avesse agito al fine d'esercitare un suo diritto riconosciuto per legge. Pur mancante obbligoalcun obbligo a fornirle la documentazione richiesta, deontologicamente il professionista non doveva risponderle con quel tono.
Eserciti formalmente il suo diritto, come previsto dall'art. 1130 n.9 Cc
"fornire al condomino che ne faccia richiesta attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle eventuali liti in corsoso"
In mancanza di risposta si rivolga ad un legale ed imputi il costo dell'illegittima omissione all'amministratore
 

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