Anch'io non sono una giurista e ho una cultura giuridica limitata, ma la procedura che segue la Società di Cetona mi sembra proprio assurda!Non capisco su quale principio giuridico si poggi l'irregolarità della procedura.
Mi spiego meglio, partendo dal presupposto che il proprietario Tizio ha stipulato un contratto di fornitura acqua con la Società X e poi vuole volturarlo al suo inquilino Caio.
Potrebbe trattarsi di cessione di contratto, giusto?
Dove il cedente è Tizio, il cessionario è Caio, il ceduto è la Soc. X.
Ovviamente Tizio è favorevole alla cessione del contratto di fornitura dell'acqua, avendo preso lui l'iniziativa.
Il ceduto Soc. X vi acconsente, forse perché non gli importa a chi fornisce l'acqua.
E se Caio è un inquilino moroso, dubito che Tizio lo riferisca alla Società. Gli sta per rifilare un utente che probabilmente non pagherà le bollette...
Ma ti sembra logico (parlo di "buon senso", non di motivazioni giuridiche) che il cessionario Caio non solo non abbia espresso il suo consenso, ma non sia nemmeno al corrente della cessione?!?
Come gli verrebbe notificata questa cessione? Semplicemente mandandogli le bollette da pagare, senza che lui abbia firmato nulla?!?
Io rimango dell'idea che non sia possibile intestare un qualsiasi contratto di fornitura ad un soggetto senza il suo consenso e senza la sua firma su quel contratto!
Lo può fare solo una persona munita di regolare delega.