navol

Membro Attivo
Proprietario Casa
sono sempre per le tabelle millesimale nonostante avessi contestato al tecnico che ha redatto le tabelle alcuni coefficienti per i quali non ero d'accordo.
non mi ha risposto e non li ha modificati
a maggioranza sono passati i millesimi che non condivido per alcune voci. più eclatante luminosità ad esempio io sono al 3 ed ultimo piano,due finestre che affacciano sul balcone coperto (definito dal tecnico terrazzo!!) sono distanti dal parapetto 1.40 in più mi scende una veletta in cemento di più di 50 cm il tecnico come parametro illuminante ha segnato 1 ne più ne meno che quelli del piano sottostante che non hanno velette che scendono.
non solo il soggiorno/cucina è a 7 metri dalla fonte illuminante perchè ha di fronte una parte di loggia e la solita veletta anche per questo locale ha messo 1
ho fatto notare che questo sistema di conteggio è errato perchè non ha valutato i rapporti illuminanti.
ora che non è ancora passato un mese dalla decisione che ha approvato i millesimi cosa posso fare
grazie
nadia
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
nonostante avessi contestato al tecnico che ha redatto le tabelle alcuni coefficienti per i quali non ero d'accordo

Contestazione inutile.
Come puoi pensare di "insegnare" cosa sia giusto o sbagliato ad un tecnico professionista?
Sia mai.
Tieni presente che se fai redarre le tabelle a 10 tecnici diversi al 99,9% otterresti 10 "esemplari" differenti.

Le tabelle votate dalla maggioranza sono valide ed efficaci fin dalla delibera di approvazione.
Se tu (o pochi altri) non le ritieni corrette devi trovare un diverso "perito" che ripeta il calcolo dimostrando l'errore e poi citare in giudizio il Condominio (sarebbe preferibile entro 30gg dalla delibera).
Il Giudice probabilmente nominerà un CTU che produrrà un nuovo calcolo e poi deciderà.
Non è pronosticabile quale sarà la sentenza... che arriverà magari fra 5 anni (o più se poi proseguite in appello).

Ps.
Non discuto sui fondamenti della tua contestazione... ma il coefficente di luminosità dovrebbe costituire una variazione limitata sui valori "complessivi".
Sicura ne valga la pena?
 

navol

Membro Attivo
Proprietario Casa
io non faccio il "droghiere" ho espresso le osservazioni con cognizione di causa
ma un nuovo tecnico ovviamente che non sia io può solo valutare la mia proprietà di cui ho le misure non tutto il palazzo, poi l'immobile non è dove vivo ed il tempo è poco questo ha impiegato 2 anni!!
quindi non pensa che attraverso il giudice di pace posso far presenti le anomalie applicate alla mia proprietà visto che per altro, le tabelle ,sono state approvate con coefficienti non in base alla circolare ministeriale ma proposti da condomini (ignoranti) il tecnico afferma nella relazione che non li condivideva ma ha preparato le tabelle ugualmente e l'amministratore le ha fatte votare
mi sembra una congiura non sapevo di avere la reggia di caserta i miei sono stati aumentati di quasi 10 millesimi
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
io non faccio il "droghiere" ho espresso le osservazioni con cognizione di causa

Forse non avevi capito il senso ironico della mia risposta... io posso darti tutte le ragioni teoriche che vuoi ma poi devi confrontarti con la realtà che è quella che ti ho spiegato nella pagina precedente
La Legge precisa che le tabelle di proprietà vanno "certamente" modificate se le singole unità subiscono variazioni del 20% rispetto al loro valore (se in un Condominio di 4 uno solo aumenta la cubatura del 5% rispetto a tutto l'edificio è molto probabile che superi il 20% del suo solo volume).
E in tal caso le spese per il ricalcolo sono ad integrale carico di chi ha fatto le modifiche.

Ciò premesso, è comunque facoltà dell'assemblea decidere di rifare le tabelle anche con semplice decisione presa a maggioranza.
In tal caso le spese saranno divise fra tutti.
se la maggioranza decide di rifare le tabelle si procede in tal senso.
Ottenuto il risultato, dopo aver scelto il tecnico cui affidarsi, l'assemblea dovrà approvare, sempre e a maggioranza, l'adozione delle nuove tabelle che diventano immediatamente valide per tutte le future delibere (non retroattive).

Chi non concorda dovrà ricorrere in Giudizio... per dimostrare errori.

Ora devi decidere se ti basta solo "sfogare" la tua rabbia su un forum o se intraprendere azione civile per difendere i tuoi diritti.

Permettimi una domanda e rispondi sinceramente:
-se dal nuovo calcolo la tua quota invece di aumentare (per effetto di quelli che chiami calcoli errati) ... diminuiva di 10 millesimi ti saresti "stracciata le vesti" perchè il calcolo era "viziato e/o ingiusto"?
 

navol

Membro Attivo
Proprietario Casa
li avrei ringraziati ma altri avrebbero fatto la medesima cosa che vorrei fare io se erano del mestiere quasi come me.
Se fosse aumentato di 4 non avrei fatto nulla ma siccome è aumentato non solo di 9.50 millesimi ma sono stati usati 2 pesi e due misure per appartamenti della medesima caratura sono seccata. oltre a tutto alla maggior parte di coloro che sono stati abbassati i millesimi sono morosi cronici (da 2 anni ed alcuni anche 3)
secondo lei posso rivolgermi ad un giudice di pace citando i condomini o l'amministratore
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
sono stati usati 2 pesi e due misure per appartamenti della medesima caratura sono seccata.

Se tale rilievo si riferisce a:

luminosità ad esempio io sono al 3 ed ultimo piano,due finestre che affacciano sul balcone coperto (definito dal tecnico terrazzo!!) sono distanti dal parapetto 1.40 in più mi scende una veletta in cemento di più di 50 cm il tecnico come parametro illuminante ha segnato 1 ne più ne meno che quelli del piano sottostante che non hanno velette che scendono.
non solo il soggiorno/cucina è a 7 metri dalla fonte illuminante perchè ha di fronte una parte di loggia e la solita veletta anche per questo locale ha messo 1
ho fatto notare che questo sistema di conteggio è errato perchè non ha valutato i rapporti illuminanti.

Ti faccio notare che non ha rilievo la luce intesa come quantità di "radiazione luminosa"... ma la superficie vetrata (anzi meglio del foro al grezzo).
Che davanti ad una finestra ci sia una albero, o che la stessa si trovi sotto un porticato una veletta od il palazzo vicino... è irrilevante.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
sono stati usati 2 pesi e due misure per appartamenti della medesima caratura sono seccata.

Se tale rilievo si riferisce a:

luminosità ad esempio io sono al 3 ed ultimo piano,due finestre che affacciano sul balcone coperto (definito dal tecnico terrazzo!!) sono distanti dal parapetto 1.40 in più mi scende una veletta in cemento di più di 50 cm il tecnico come parametro illuminante ha segnato 1 ne più ne meno che quelli del piano sottostante che non hanno velette che scendono.
non solo il soggiorno/cucina è a 7 metri dalla fonte illuminante perchè ha di fronte una parte di loggia e la solita veletta anche per questo locale ha messo 1
ho fatto notare che questo sistema di conteggio è errato perchè non ha valutato i rapporti illuminanti.

Ti faccio notare che non ha rilievo la luce intesa come quantità di "radiazione luminosa"... ma la superficie vetrata (anzi meglio del foro al grezzo).
Che davanti ad una finestra ci sia una albero, o che la stessa si trovi sotto un porticato una veletta od il palazzo vicino... è irrilevante.
 

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