cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sono condomino in una palazzina ex Ina-Casa composta da 8 appartamenti e allo stato tutti gli ex assegnatari sono diventati definitivamente proprietari con regolare atto notarile. Faccio presente che sin da quando l'Ina-Casa assegnò gli appartamenti, e ancora tutora, abbiamo sempre pagato la manutenzione ordinaria e straordinaria del condominio dividendo la spesa per 44 (numero dei vani di tuttto lo stabile) e moltiplicando il risultato per 6 o per 5 secondo che trattasi di appartamento di 6 vani o di 5 vani. Sta di fatto che adesso un nuovo condomino, acquirente di un appartamento di un assegnatario vuole che si facciano le tabelle millesimali. Il problema è: Bisogna rivedere il modo di pagamento delle spese condominiali o continuare in tal modo visto che così si è praticato per circa 50 anni ?. Nel caso si insistesse per il rifacimento delle tabelle che maggioranza ci vuole per l'approvazione delle stesse?. Le spese per dette tabelle vanno pagate con il vecchio sistema o col nuovo ?.
Andrea Cautiero
 

acquirente

Nuovo Iscritto
e' molto piu' giusto pagare per millesimi.
ti faccio un esempio............spese condominiale pagate per millesimi significa che ognuno paga per la grandezza del proprio immobile e mi sembra giusto.
pagare in base al numero di condomini non e' mai preciso.
il tuo vicino di casa ha ragione.
L'Apu sottolinea il fatto che «adesso, grazie alla sentenza della Corte, l'assemblea condominiale, con la maggioranza dei presenti e di 501 millesimi, può modificare le tabelle millesimali, adeguandole alle reali quote proprietarie».
ciao
http://www.ilsole24ore.com/art/norm...millesimali-facili-080546.shtml?uuid=AYJjecJC
 

cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Forse non mi sono spiegato bene. Non paghiamo in base al numero dei condomini, ma in base ai vani di proprietà per cui l'appartamento di 6 vani paga di più di uno di 5 vani.
Grazie, per questa risposta e per un'altra se gentilmente vorrai.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
E' pur vero che le tabelle millesimali vanno allegate al regolamento condominiale e che il regolamento condominiale mi risulta obbligatorio in Condomini di almeno 10 unita', ma entrambe sono caldamente consigliabili se si vogliono evitare lunghe diatribe legali successive a lavori importanti
Le tabelle millesimali redatte da un professionista tengono conto non solo della superfice degli alloggi o del numero di locali che li compongono , ma anche del piano e dell'esposizione o diversa altezza interna e comunque di quell'insieme di variabili che rendono un alloggio piu' o meno appetibile o che utilizza piu' o meno intensamente impianti comuni come l'ascensore o le scale.
Quindi come scrive giustamente ACQUIRENTE servono per una suddivisione piu' ecqua e che dia adito a meno contestazioni e sensazioni di diseguaglianza di trattamenteo da parte dei Condomini, inoltre come ha giustamente sottolineato la recente sentenza ha modificato al ribasso il numero dei millesimi necessari alle modifiche

ma non essendo una modifica ... mi pare che nel vostro caso dobbiate deliberare di far elaborare e poi approvare le tabelle con una maggioranza "millesimale" sulla base di ...
Cass. 23-06-1998, n. 6202.
"Il criterio di valutare la quota, con la quale ciascun condomino partecipa al condominio, pari al rapporto tra il valore della proprietà di ciascun condomino ed il valore dell'intero edificio, esiste prima ed indipendentemente dalla formazione della tabella dei millesimi di proprietà. In base a tale criterio, si può sempre valutare, anche a posteriori in giudizio, se le maggioranze richieste per la validità della costituzione dell'assemblea e per le relative deliberazioni siano state raggiunte (facendo riferimento ai valori delle unità immobiliari, favorevoli, o sfavorevoli, nelle votazioni delle delibere condominiali).

Posso riportate l'esperienza di un'amministratore che in questo caso ha agito nel seguente modo:
In base alle singole visure ha rilevato le rendite catastali di tutti gli alloggi le ha sommate e poi rapportate a 1000 ottenendo una ripartizione millesimale di partenza rapportata al valore catastale dell'immobile completo, che provvisoriamente ha utilizzato per far deliberare le decisioni di formazione ed adozione di tabelle millesimali redatte da un professionista.

Tale soluzione mi pare di gran lunga meno empirica che la somma dei vani facenti parte degli alloggi di tutto il Condominio

saluti Marco;) ;)
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro "allinoalba" mio corregionale... Il regolamento condominiale e relative tabelle millesimali a stilato quando le unità immobiliari sono superiori a 4. Detto questo, l'Amministratore di cui fai cenno e che ha adottato le rendite catastali dei vari appartamenti, forse non sa che, per la maggior parte, questi valori catastali partono proprio dai....vani catastali!! Una volta erano indicati in unità di vano, 1/2 vano, 1/3 di vano ecc. in funzione della loro destinazione e cioè, ad esempio e nell'ordine: 1 camera=1 vano; 1 cucina abitabile=1/2 vano o 3/4 di vano a seconda della grandezza; corridoio, bagno piccolo =1/2 vano; ripostiglio =1/3 di vano ecc. ecc. Per cui l'Amministratore credendo di fare un cosa astuta ....avrebbe fatto meglio a chiamare un tecnico per la redazione dello strumento principe del Condominio: La Tabella Millesimale.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve, BARBERO
nell'assurdo ... mi autocito ;) ;)

la soluzione citata adottata da un'Amministratore era per uscire dall'empass che scaturisce quando in un nuovo Condominio occorre decidere di adottare ed approvare le tebelle millesimali di un professionista .. ma in quel momento giustamente le tabelle non esistono ... eppure occorre stabilire quote che diano la sicurezza che chi sta deliberando e' comunque una maggioranza incontestabile

ottenendo una ripartizione millesimale di partenza rapportata al valore catastale dell'immobile completo, che provvisoriamente ha utilizzato per far deliberare le decisioni di formazione ed adozione di tabelle millesimali redatte da un professionista

meglio appoggiarsi su dati certificati dal Catasto che poggiare le prime delibere su una mera somma di vani (magari senza nozioni che ne valutino le consistenze in un vano intero oppure frazioni come citi tu )

inoltre .......
L’articolo 1138 c.c. prevede l’obbligo di redigere un regolamento di condominio quando vi sono più di dieci condomini. Diversamente la sua redazione è facoltativa da parte dei condomini, ma una volta predisposto verranno applicate le stesse regole e norme previste per quello obbligatorio e avrà la stessa efficacia.
Le 4 unita' immobiliari rendono obbligatoria la costituzione di un Condominio non obbligatoriamente la redazione di un regolamento con allegate le tabelle millesimali.

un saluto ed auguri di buone feste al conterraneo BARBERO da Marco
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In effetti, l'obbligo di un regolamento di condominio incorre quando le unità immobiliari sono più di 4. Ma a questo punto, tanto vale anche fare le tabelle millesimali. Per la prima assemblea si può sempre deliberare a maggioranza, o a numero di vani, o....come ha fatto il famoso amministratore....Però dopo, risulterà molto più agevole affidarsi alle Tabelle.
Ricambio i saluti e gli auguri. Io sono un torinese trapiantato da circa 40 anni in provincia di Roma. Ma... ho una certa qual nostalgia di un buon dolcetto e di un "salamin d'la duja"
 

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