Buongiorno, mia madre e 3 eredi della cugina sono in mediazione in riferimento ad una proprietà (utilizzabile solo 4 mesi l'anno) indivisa al 50%, anche se in realtà c'è un uso esclusivo concordato da più di 70 anni di una parte (mantenuta bene e abitabile da mia madre) e dell'altra parte (in stato pietoso da più di 10 anni). Dato che i 3 eredi non la utilizzano e hanno intenzione di venderla mia mamma ha fatto un'offerta di acquisto considerando il lavoro di mantenimento che ci siamo sobbarcati noi per 10 anni e le spese necessarie che ormai sono diventate indifferibili .
In base ad una perizia su cui entrambi siamo piuttosto d'accordo il valore immobiliare ammonta ad una cifra, che in realtà considerando tutte le spese necessarie (impianti non a norma: gas, idraulico, elettrico, muri cadenti ... ) sarebbe improponibile da sobbarcarsi. I cugini essendo proprietari del 50% indiviso e considerando quelle condizioni non riescono a venderla a nessuno, mia madre la comprerebbe ad una cifra accettabile, altrimenti ha proposto di dividerla, in modo che ognuno abbia la sua parte, fare le spese necessarie sulle parti comuni, in modo che i cugini poi vendano la loro parte. Ma questi non ci vogliono proprio sentire, non vogliono metterci nemmeno 1 euro.
Credo che andando dal giudice e considerando la proprietà divisibile, a parte le spese legali a cui si andrebbe incontro, lui la possa dividere sperando che ci dia la parte da noi utilizzata da più di 70 anni e spero che possa obbligarli a pagare le spese necessarie per i rifacimenti degli impianti, oltre che e attuare un regolamento; oppure nella peggiore delle ipotesi potrebbe anche metterla all'asta, facendo ulteriormente perdere il valore alla proprietà. Altre soluzioni possibili non ne vedo ? Voi ? Cosa fareste ? Come far capire ai cugini che è meglio chiudere la questione senza dover andare in giudizio e rischiare pure di pagare a noi i danni per la forte inadempienza di questi anni ?
In base ad una perizia su cui entrambi siamo piuttosto d'accordo il valore immobiliare ammonta ad una cifra, che in realtà considerando tutte le spese necessarie (impianti non a norma: gas, idraulico, elettrico, muri cadenti ... ) sarebbe improponibile da sobbarcarsi. I cugini essendo proprietari del 50% indiviso e considerando quelle condizioni non riescono a venderla a nessuno, mia madre la comprerebbe ad una cifra accettabile, altrimenti ha proposto di dividerla, in modo che ognuno abbia la sua parte, fare le spese necessarie sulle parti comuni, in modo che i cugini poi vendano la loro parte. Ma questi non ci vogliono proprio sentire, non vogliono metterci nemmeno 1 euro.
Credo che andando dal giudice e considerando la proprietà divisibile, a parte le spese legali a cui si andrebbe incontro, lui la possa dividere sperando che ci dia la parte da noi utilizzata da più di 70 anni e spero che possa obbligarli a pagare le spese necessarie per i rifacimenti degli impianti, oltre che e attuare un regolamento; oppure nella peggiore delle ipotesi potrebbe anche metterla all'asta, facendo ulteriormente perdere il valore alla proprietà. Altre soluzioni possibili non ne vedo ? Voi ? Cosa fareste ? Come far capire ai cugini che è meglio chiudere la questione senza dover andare in giudizio e rischiare pure di pagare a noi i danni per la forte inadempienza di questi anni ?