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Testo
<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 449230" data-attributes="member: 57767"><p>infatti il notaio doveva scrivere nel rogito che la parte venditrice dichiarava che la caldaia del riscaldamento condominiale era rotta e che doveva essere sostituita. Che la parte acquirente accettava l'appartamento nello stato in cui si trovava e che barattava il costo concordato per la cessione del mobilio lasciato dal venditore nell'appartamento con l'onere della ripartizione della sostituzione della caldaia.</p><p>Nel caso non ci fosse stata alcuna delibera antecedente il rogito, e senza il richiamo allo stato in cui veniva venduto l'appartamento, si potrebbe ragionare che l'acquirente sebbene sia stato avvisato non ha eccepito alcunché sull'accollo del costo della riparazione. Questo in quanto l'acquisto è "visto e trovato di proprio gradimento". Se ci sono documenti, extra rogito, in cui si patteggia la spesa, il venditore si può chiamare fuori dalla delibera datata 9 mesi dopo il rogito. Se non ci sono documenti bisogna vedere quanto della spesa è addebitabile al venditore e quanto della spesa è dovuta alle migliorie perché queste saranno a carico dell'acquirente. Cioè quanto è compensabile con il prezzo concordato per lasciare il mobilio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 449230, member: 57767"] infatti il notaio doveva scrivere nel rogito che la parte venditrice dichiarava che la caldaia del riscaldamento condominiale era rotta e che doveva essere sostituita. Che la parte acquirente accettava l'appartamento nello stato in cui si trovava e che barattava il costo concordato per la cessione del mobilio lasciato dal venditore nell'appartamento con l'onere della ripartizione della sostituzione della caldaia. Nel caso non ci fosse stata alcuna delibera antecedente il rogito, e senza il richiamo allo stato in cui veniva venduto l'appartamento, si potrebbe ragionare che l'acquirente sebbene sia stato avvisato non ha eccepito alcunché sull'accollo del costo della riparazione. Questo in quanto l'acquisto è "visto e trovato di proprio gradimento". Se ci sono documenti, extra rogito, in cui si patteggia la spesa, il venditore si può chiamare fuori dalla delibera datata 9 mesi dopo il rogito. Se non ci sono documenti bisogna vedere quanto della spesa è addebitabile al venditore e quanto della spesa è dovuta alle migliorie perché queste saranno a carico dell'acquirente. Cioè quanto è compensabile con il prezzo concordato per lasciare il mobilio. [/QUOTE]
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